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Il canto del cigno
Se la vita ci appartiene, noi vogliamo scegliere il colore della nostra tomba. Giallo, rosso, arancione e verde, blu e viola bianco e rosa. La tingo di te, la tingo di me, la tingo di noi due che da soli siamo poco meno che morti, ma insieme siamo una persona , amandoci ancora, come in tutta una vita.
Ella e John sono una coppia di sposi ultraottantenni, genitori, nonni, un passato di viaggi in camper.
Entambi debilitati, John soffre da alcuni anni di una malattia senile che, salvo rari momenti di lucidita' , gli ruba la memoria. Ecco allora che i problemi di Ella passano in secondo piano, c'e' un marito di cui occuparsi, ci sono momenti da riassaporare, c'e' ancora un viaggio da fare, insieme.
Perche' c'e' solo una cosa che li terrorizza : l'idea di vivere l'uno senza l'altro.
Se nulla dura e ti rendi conto che quanto di bello hai avuto sta lasciandoti, nessuno puo' impedirti di voltarti e prenderti un altro pezzo di quella felicita'. John sa guidare ancora benissimo ed il piccolo vecchio camper non teme l'asfalto : Michigan, Indiana, Missouri, Kansas, Oklahoma, Texas , New Mexico, Arizona , California, Disneyland. Un lungo viaggio di due nonnini attraverso gli Stati Uniti, con una buona scorta di junk food e medicine, battendo la mitica Route 66, rivivendo le emozioni di tanti anni prima.
Priva di intrecci scorre lineare e rapida la scrittura, tanto semplice e rilassante da poter soddisfare anche bocche munite delle sole gengive, il libro e' inevitabilmente buffo, commovente e drammatico allo stesso tempo. Come del resto la vecchiaia, che rende gli adulti un po' bambini, che rende il mondo troppo complicato.
Una bellissima storia d'amore di un uomo e una donna che hanno un gran pregio, quello di saper mantenere le promesse, costi quel che costi, quel "per sempre" per qualcuno grazie a Dio non perde il suo peso, mai.
Un filo di dolcezza srotola la storia riavvolgendosi in un gomitolo di tenerezza e lacrime che dalla gola sale agli occhi, dagli occhi alla gola e di Ella e John chi si dimentica piu'.
Bellissimo, buona lettura.
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Commenti
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1) Io, il colore della tomba non lo voglio proprio scegliere! Se mai, mi concentro sul modello dell'urna cineraria.
2) Sbaglio o il fazzoletto torna utile anche per un romanzo come questo? Quanta tenerezza l'amore al tempo della terza età! :-)
3) Ho capito che questo libro fa per me. Cosa ne pensi se lo metto in programmazione?
E' sempre uno spasso e un'occasione per riflettere, il leggerti. ;-)
ultimamente questi argomenti mi fanno veramente male....sono letture vive e brucianti
@Gracy, grazie della tua segnalazione, ho cominciato a lacrimare trenta pagg. Prima della fine, avendo capito dove andava a parare e tutt'oggi, se ci penso mi viene un groppo in gola :-)
Grazie a tutti per avermi letta.
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