Dettagli Recensione

 
La strada
 
La strada 2013-09-19 09:27:50 catcarlo
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
catcarlo Opinione inserita da catcarlo    19 Settembre, 2013
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La strada

Nessun colore, solo un accenno di bianco, il nero delle notti senza stelle e un’infinita serie di sfumature di grigio. Cenere ovunque che, prima ancora che giunga a terra, sporca la neve che cade da un cielo in cui il sole è sempre coperto dalle nubi. E’ un mondo morto quello in cui avanzano l’uomo e il bambino, padre e figlio diretti da qualche parte verso sud armati solo di una pistola con due colpi e un carrello della spesa in cui stanno tutti i loro averi: mangiano quel poco che ancora si trova e cercano di ripararsi in qualche modo dal freddo onnipresente e da precipitazioni sovente furiose. Nella desolazione attorno a loro, i pochi esseri umani sopravvissuti sono ormai regrediti a uno stato bestiale e a scaldare i protagonisti, più che i falò improvvisati che accendono con fatica, è il fuoco dell’amore reciproco, in cui trovano la forza di andare avanti anche se la loro impresa può apparire insensata. Leggere i romanzi di McCarthy non è di norma una passeggiata, ma questo è disperante in modo particolare e così per un bel po’ gli ho girato attorno: se è vero che ci sono poche tracce della violenza che contraddistingue le altre opere dell’autore di Providence, la sua Terra post-apocalittica (molto post, l’azione si svolge svariati anni dopo un’ecatombe non spiegata) si intrufola nell’animo del lettore spandendovi un’insidiosa angoscia. Eppure, malgrado l’ambientazione opprimente e con la sola, tenue fiammella di umana speranza che muove i personaggi, il libro sa coinvolegere con forza inaspettata grazie anche a una scrittura che procede per frasi brevi in una lingua ritmata che riesce a ricostruire un mondo con il minimo di parole possibili e a modellare dialoghi fondamentali anche quando paiono ai limiti dell’afasia. Se si esclude qualche paragone artisticheggiante che un po’ stride con l’estrema concretezza di gran parte della narrazione, lo scrittore dimostra ancora una volta di sapere come farsi seguire in un territorio di poca immediatezza: per raggiungere lo scopo, qui c’è la rinuncia ai capitoli e la scelta di un racconto spezzato in gruppi di poche frasi che scolpiscono un susseguirsi di scene dando vita a uno sviluppo quasi cinematografico. Così le pagine scorrono anche se, a ben guardare, nel libro ben poche cose succedono a parte il viaggio, sorta di icona statunitense in versione raggelata perché il grigiore uniforme rende il paesaggio sempre uguale: il vero fulcro è il rapporto tra padre e figlio (il volume è dedicato all’erede avuto dall’autore in tarda età) con il primo che, tormentato da qualche ricordo della vita di prima, cerca disperatamente di difendere il secondo, la cui innocenza va svanendo con il passare dei chilometri. Quando, dopo poco più di duecento pagine, il genitore non ce la farà più, il ragazzo sarà infine costretto a scegliere da solo in un finale di meravigliosa ambiguità.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
220
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

SARY
19 Settembre, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Complimenti, bella recensione.
E' il prossima dalla mia lista....un po' troppo fantascientifico per me, ma vedimo :-)
dani79
19 Settembre, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Ti faccio anche io i miei complimenti, splendida recensione.
è davvero un romanzo stupendo a mio parere!
assolutamente da leggere
C.U.B.
20 Settembre, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Splendido commento per un libro bellissimo.
In risposta ad un precedente commento
bale8486
14 Dicembre, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Io no l'ho trovato così fantascientifico.
Immagina una 3° Guerra Mondiale, molto probabilmente nucleare...cosà resterà dopo tutto?
6 risultati - visualizzati 1 - 6

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera