Dettagli Recensione
Un viaggio
Leggere un romanzo di Kafka è un viaggio, certo bisogna portarsi un bel bagaglio e spesso risulta comunque insufficiente in quanto ogni volta che si ripercorre questo itinerario si scoprono sempre paesaggi nuovi...
Fuor di metafora direi che la genialità di questo autore sta nel creare atmosfere oniriche angoscianti e ansiogene e riuscire comunque a costruire una trama coerente che inchioda il lettore dalla prima all' ultima pagina.
Nel caso de " Il Processo" si tratta della storia di Josef K. , un giovane bancario di successo che una mattina si vede accusato di un delitto, da questo momento in poi la sua vita è tragicamente sconvolta, il giovane si trasformerà da irreprensibile cittadino modello in un colpevole pronto a varcare la soglia della legalità pur di sfuggire alla legge e al suo inappellabile giudizio.
La giustizia è descritta come un meccanismo complesso e inesorabile , che all'uomo non è dato conoscere, infatti tutti i mezzi di cui il protagonista può disporre falliscono.
Dal rapporto del protagonista con la legge derivano i molteplici temi presenti nel romanzo: la solitudine dell'uomo; l'impossibilità di realizzarsi in una dimensione di autenticità; la consapevolezza della sua condizione di escluso, di straniero.
La scrittura adoperata da Kafka è fredda, neutra, distaccata, il narratore è estraneo alla vicenda, non si lascia coinvolgere pur ponendosi nella prospettiva del protagonista e descrivendone tutti gli stati d'animo.
In poche parole ritengo che questo romanzo descriva perfettamente la nostra condizione di uomini sempre in balia di eventi e poteri al di sopra della nostra comprensione.
Sconvolgente, soprattutto alla luce del periodo storico in cui è stato scritto.
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