Dettagli Recensione
Top 100 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Amarcord
Brillante scambio di battute tra Sandra e Julián, che in un'alternanza perfetta, capitolo dopo capitolo, trascinano le vicende di un romanzo, a tratti noioso, dalla partenza effervescente e dal finale abulico.
I nazisti, i campi di concentramento e i sopravvissuti visti con gli occhi di una ragazza giovane, Sandra, con un'esperienza costruita attraverso i libri e la televisione, e con quelli di Julián, un ottantenne sopravvissuto a Mauthausen, che ha dedicato tutta la vita a rincorre i nazisti per inchiodarli alle proprie responsabilità.
Nella costa spagnola, Sandra incinta e scontenta del presente, cerca un miglior futuro, quando incontra sulla spiaggia dei simpatici nonnetti che si rivelano essere dei nazisti. Oltre sessantanni dopo la caduta del Terzo Riech, gli ottuagenari tengono alta la bandiera con la svastica seguendo, ancora, i principi del movimento e vivendo nel lusso, forse, comprato con i furti agli sterminati. Accanto, l'incontro con Julián, ex-deportato e cacciatore per la vita dei suoi aguzzini, che la coinvolgerà in una “guerra” senza tempo, facendola crescere di colpo.
Romanzo più come tributo che come racconto, con personaggi poco caratterizzati e un po' stereotipati al limite delle credibilità (i nazisti e i sopravvissuti presenti all'epoca di Hitler oggi sono veramente decrepiti e mal si adattano ai frizzanti nonnetti descritti). Memoria storica di un passato che non deve scomparire, ricordi non solo di guerra, ma del dopo, più vicino, meno velato, meno estraneo. Uno sguardo veloce, ma utile, sui vinti e sui vincitori, per raccontare la vita dopo le atrocità del nazismo, mettendo in risalto i complotti per mantenere il successo, le giustificazioni per superare le atrocità inferte, i pensieri di chi, pagando un prezzo altissimo, si è salvato.
Un libro da leggere per approfondire, successivamente in altri testi, i temi trattati, un piccolo cammeo come contributo al crepitare della fiamma della memoria.