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Il mare sta a guardare
Resoconto dell'estate di passaggio tra la vita adolescenziale e quella adulta nel paese dell'infanzia, semplicemente una cronistoria con sullo sfondo uno corridoio di terra, stretto tra le montagne e il mare, per narrare le vite di due cugine segnate dalla loro profonda amicizia. Maria, in prima persona, racconta le sue avventure con Tsugumi, da sempre malata, che per non essere compatita, ha schermato la malattia con la cattiveria e il cinismo.
Con una scrittura delicata ed elegante viene raccontata un storia di vita quotidiana, dando molto rilievo ai sentimenti e ai pensieri intimi dei personaggi. L'introspezione è accompagnata alla caratterizzazione del luogo e alle influenze che può avere sulle persone che ci vivono. Solitudine, tristezza, gioia, paura del futuro e necessità di cambiare sono i temi che la fanno da padrone, rappresentati senza eccessi, senza rivelazioni o principi di vita assiomatici.
Naturalezza e purezza i pregi di questo romanzo che può trovare un posto tra le letture da compiere.