Dettagli Recensione
Spirito nipponico
Con “Cavalli in fuga” Mishima ufficializza la seconda parte della sua tetralogia “Il mare della fertilità”.
Inutile dire che prima di approcciarsi a questa lettura è consigliabile aver incontrato la voce dell'autore in “Neve di primavera”.
Se il primo volume della tetralogia brillava per la levità e la poeticità della scrittura unitamente ad un tessuto narrativo godibile e scorrevole, qua il “gioco” si fa più duro e la lettura richiede impegno.
A questo secondo volume, Mishima affida il suo credo, tutta la sua ideologia nazionalista, patriottica e nostalgica.
Ad attenderci è uno spaccato socio-politico nipponico a cavallo tra '800 e '900; l'avvento del capitalismo, il collasso dell'economia, la devozione per la figura dell'Imperatore.
Tanta parte della narrazione è dedicata alla ricostruzione di eventi storici, con citazioni di antichi testi nazional popolari, vere e proprie fonti ispiratrici per lo sviluppo del pensiero e della tradizione giapponese.
Questo è un romanzo in cui il tessuto narrativo si avviluppa a pagine dense di storia politica di un paese rimasto sempre un po' avvolto da un alone fumoso, un paese in cui la corsa all'occidentalizzazione si è sempre scontrata con i fortissimi retaggi culturali ancorati ad un passato colmo di tradizioni.
La penna di Mishima si adatta a ciò che richiede il contenuto, assumendo connotati più didascalici, rimanendo tuttavia nitida e profonda quando coglie gli stati d'animo ed accarezza i pensieri dei suoi personaggi.
Nel complesso è un lavoro di cui è impossibile non apprezzarne l'ampiezza del contenuto e la forza dapprima velata eppoi più scoperta del pensiero dell'autore, abilmente trasfusa nel corso dell'intera narrazione.
Una lettura dall'intenso sapore di testamento ideologico che assorbe tanta attenzione da parte del pubblico, ma che lo ricompensa con un epilogo in cui tutti i fili del pensiero convergono e danno forma e sostanza al romanzo.
Indicazioni utili
Commenti
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;-)
Ottimo commento, immaginavo ti piacesse, nonostante la fatica. Son curiosa di sapere che ne penserai del terzo, ormai ci sei dentro, devi finirla :-))) A me era piaciuto di meno, molto pesantuccio rispetto ai primi due, troppo spirituale per i miei gusti.
GO SILVIA GO !!!
è impegnativo ma merita di essere letto
ora concedimi un po' di svago letterario prima di affrontare la terza tappa :-))))
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Pia