Dettagli Recensione
Un libro di crescita
E' difficile tracciare una linea omogenea di questo romanzo senza anticipare niente che non possa rovinare una prima lettura. Ho letto commenti inclementi e sinceramente poco carini verso questo libro, e mi chiedo in tutta oggettività come non lo si possa adorare: oltre ad essere una storia collettiva (di società diverse, di un'America che si evolve, della convivenza con chi è diverso) è la storia di una famiglia, attraversata da tre diverse generazioni, è una storia d'amore e di segreti mai svelati. Lo stile è scorrevole, curato, coinvolgente, quasi musicale. Mi sono sentita cullata per tutta la durata del romanzo, e credo sia una prova difficilissima per un autore che decide di pubblicare un libro così corposo (qualcosa come 600 pagine). E' un romanzo di formazione, una storia di crescita e, soprattutto, di scelta: la scelta di un(a) giovane adulto(a) e di ciò che vuole essere.
Qualcuno una volta ha detto: “Non sei altro che la tua storia”. E così Callie/Cal, pragmatico narratore che di sé stesso non dice niente fino agli ultimi capitoli, si racconta attraverso la “sua” storia. “Sua”, ma che comincia molto, molto tempo prima della sua nascita. Comincia in un piccolo paesino greco, minacciato dalla guerra e dai suoi orrori. Desdemona, fantastico personaggio complesso e ricco (una giovane innamorata, una donna tutta d'un pezzo e infine una nonna amorevole e un po' magica) e Lefty sono costretti a scappare da questa minaccia ed intraprendere un faticoso e pericoloso viaggio. Attraverso avventure, persone e sentimenti approdano in America, dove costruiranno insieme una famiglia, una nuova vita, una nuova storia, al passo con un'America che cresce e si evolve, un novecento ricco di cambiamenti, un dipinto yankee realistico e oggettivo. Alla base di questa nuova felicità c'è un intimo segreto, qualcosa di tanto personale che Desdemona sentirà il bisogno di seppellirlo infondo al cuore fino al suo ultimo giorno di vita.
Le generazioni si susseguono, Desdemona diventa mamma e davanti ai nostri occhi vediamo questa giovane donna maturare, impariamo ad affrontare con lei i problemi di crescere un figlio, la preoccupazione di vederlo lontano e poi di vederlo diventare genitore a sua volta. Il punto di vista cambia, Callie smette di riportare le memorie della nonna e prende in mano “il microfono”. Ci racconta della sua infanzia, del razzismo americano, di un'ulteriore crescita della società e del mondo. Diventa adolescente ed è costretta ad affrontare i problemi di ogni suo coetaneo: la scoperta di sé stessi e del proprio corpo, con la sola differenza che Callie scopre, quasi per caso, di essere diversa. Diversa in ogni modo possibile: è un raro ermafrodito e da allora è costretta a vivere come cavia da laboratorio, sotto gli occhi avidi e curiosi dei medici e genetisti.
“Uno scherzo della natura, un gene nascosto nel DNA della sua famiglia da molti, moltissimi anni, che ha deciso di manifestarsi nella sua persona”, così descrive la sua particolarità. Il romanzo si conclude con la scelta personale, sentita, individualistica di Callie/Cal. Chi ha detto che la natura ci debba formare? Siamo noi stessi a creare noi stessi.
Non siamo altro che la nostra storia... e ciò che scegliamo di essere.
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Commenti
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Middlesex è il libro che ho sul comodino in questo momento e devo dire che mi sta piacendo molto...
Ciao
Daniela
bello questo libro, letto due volte.
brava betti.
oltretutto e' un libro che fa capire molto di quegli anni, sfiora diversi momenti storici, quindi stimola alla ricerca. almeno così è stato per me.
ciao paola
concordo pienamente, per me merita 5** in tutto
L
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