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Molto forte, incredibilmente vicino
 
Molto forte, incredibilmente vicino 2013-08-22 16:42:37 BettiB
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
BettiB Opinione inserita da BettiB    22 Agosto, 2013
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Vite segnate intrecciate

Oskar, un particolare ed introverso bambino di 9 anni, perde il padre nell'attacco terroristico dell'11 settembre. Il padre non era solo un genitore, per lui, era il suo migliore amico e la persona a cui teneva di più al mondo - come lui stesso rivela nel corso della narrazione.
Oskar non riesce ad accettare la morte del padre: sostiene che la vita sia inutile, pesante e che non vi sia scampo alla sofferenza che vivere comporta. Fino a che, frugando tra le cose del padre, non scopre una chiave e un nome, "Black". Da lì partirà la sua ricerca, che si estenderà su tutta New York. Oskar incrocerà centinaia di persone diverse nel tentativo di fare chiarezza, ognuno con una sua storia, ognuno con qualcosa da dare - a livello emotivo. La ricerca materiale che ha lo scopo di svelare il "mistero" della chiave cela la più personale ricerca di un padre che non c'è più.
Parallelamente scorre la storia di due personaggi secondari, ma nemmeno troppo: la nonna di Oskar, a cui il bambino è molto affezionato e con cui passa più tempo, e "l'inquilino", un misterioso individuo che vive a casa della nonna. Senza svelare troppo posso dire che questa (seconda) storia è la storia di un figlio perduto, un amore mancato e le difficoltà di voler essere ed accettare di essere felici.

A parere mio Foer ha composto un piccolo capolavoro moderno. Con uno stile scorrevole ma non semplicistico, con frasi degne di nota e poetiche tanto da poter essere riutilizzate come citazioni con vita propria, ha saputo dipingere una storia metropolitana che si svolte sì nelle strade di una New York devastata dal terribile attacco, ma anche e soprattutto nel profondo di ciascun personaggio. Personaggi, oserei dire, vivi. Realistici e a tutto tondo, umani e capacissimi di sbagliare, fallire, non essere all'altezza e allo stesso tempo amare, aver paura d'essere amati, desiderare la felicità e razionalizzarla fino a fuggirla.

Una storia commovente, coinvolgente, a tratti umoristica, a tratti amara. Va in scena la storia di un uomo spaventato, una donna che ama troppo, e un bambino che cresce con un terribile peso "nelle scarpe". Fantastica.

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Commenti

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Condivido tutto Betty!...Compreso il peso "nelle scarpe"...indimenticabile!
In risposta ad un precedente commento
BettiB
24 Agosto, 2013
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Una frase che è diventata parte del mio repertorio di citazioni preferite! :)
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