Dettagli Recensione

 
Le braci
 
Le braci 2013-08-18 11:01:28 silvia t
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
silvia t Opinione inserita da silvia t    18 Agosto, 2013
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Le braci

“A gyertyak csonking egnek” è il titolo originale e credo che racchiuda in se stesso l'essenza di questo romanzo, alla lettera: "bruciare le candele fino in fondo".
Per quanto la trama sia interessante e il tema molto accattivante, ciò che spicca è lo stile; veloce e immediato, nel leggerlo sembra di nuotare in apnea e le pagine anche lontane dagli occhi non abbandonano il lettore, la voglia è quella di capire, di sapere, di scoprire; Marai in modo a dir poco magistrale centilina le informazioni e in sostanza tutta la struttura del romanzo di consuma in un monologo di uno dei due protagonisti.
“Le braci”, titolo col quale è stato tradotto in italiano fa riferimento ad un passaggio fondamentale della vicenda, ma non richiama in modo esatto il tema di fondo; questo romanzo è considerato un inno all'amicizia, ma l'impressione finale è che di questo sentimento ci sia ben poco tra i due protagonisti ed è forse in questo senso che la traduzione italiana trova la sua motivazione: passioni, emozioni e sentimenti che rimangono sopiti, ma che con un alito di vento divampano ancora dopo quarantun anni.
Il numero ridotto di personaggi porta ad immaginare la vicenda su un palcoscenico di teatro creando un'intimità tale da far respirare la tensione che si crea e scandita solo dai rari rumori notturni e dal lento albeggiare.
I personaggi sono caratterizzati in modo perfetto, anche se del tutto opposto; Henrik in modo preciso, quasi didascalico; la luce si posa su ogni sfaccettatura della sua personalità, facendo comprendere e giustificare ogni suo singolo pensiero e facendolo divenire specchio per la compressione dell'amico Konrad che quasi non parla ed è descritto attraverso il racconto del padrone di casa, ma sono le poche laconiche parole che ne fanno capire la personalità articolata e sensibile.
Henrik pretende che sulla tavola ci siano delle candele azzurre (quelle del titolo originale), le stesse che erano presenti quarantun anni prima, l'ultima volta che i due si sono visti; queste si fanno testimoni e simbolo di antichi rancori, di antiche recriminazioni e la durata del racconto si consumerà in quel tempo, fino a quando la flebile luce generata dalla cera lascerà il posto a quella ben più intensa del sole estivo, metafora di ciò che tra i due è avvenuto; così come dell'antica candela non resterà che una pozza di cera e la luce sarà ormai spenta così gli antichi rancori saranno spazzati via dal lungo racconto, ma l'amicizia tra i due non tornerà mai più a brillare.
Alla conclusione del volume rimangono molti dubbi, perché quasi niente è confermato e capire chi dei due sia stato mosso dall'amicizia più sincera è assai difficile da affermare e rimane oggetto di riflessione molto intima.
C'è un altro personaggio, oltre alla donna che sta alla base dell'allontanamento dei due, forse unica nota stonata di tutta la vicenda, movente così scontato e banale che non rende giustizia alla maestosità della struttura del romanzo, la balia di Henrik. Nini ha novant'anni ed è la depositaria di tutti i segreti, di tutti i sospiri del castello e della vita del padrone; l'amicizia tra i due è davvero incondizionata e pura, indissolubile e tenera; il sentimento che corre è insaziabile e privo di ogni accezione negativa.
In conclusione un testo che rimane dentro, un stile che lascia senza fiato, una trama che induce a moltissime riflessioni su quel sentimento così incomprensibile e raro che è l'amicizia.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
220
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

6 risultati - visualizzati 1 - 6
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Chapeau!
Che meraviglia Silvia...è d'obbligo la sua lettura...
Complimenti per tutto!
Pia
Grazie a tutti :-) siete sempre troppo buoni :-)
Bellissima recensione, si vede che conosci molto bene questo autore. Io invece l'ho letto per la prima volta in questi giorni, e ho letto proprio Le Braci come primo romanzo.
Sì, mi è piaciuto molto, sicuramente leggerò altre cose di lui. Per ora non ha scalzato Joseph Roth come mio scrittore prediletto per questo genere di romanzi, ma sono appunto curioso di leggere altro.
Devo dire che, se devo trovare un difetto in questo romanzo, è nel personaggio di Konrad anziano. Henrik si prepara per 41 anni a questo duello e le sue parole sono un distillato di una vita dedicata alla rinuncia e alla riflessione. Konrad, che da giovane ha qull'aria diversa e maledetta senza la quale non ci sarebbe la storia, da vecchio semplicemente non riesce ad essere un antagonista di Henrik. Il duello non avviene ed Henrik precipita al tappeto travolto dalla sua stessa forza. Aspettando tutta la vita di sferrare il suo colpo, colpisce il vuoto. Konrad anziano ha l'inconsistenza di un fantasma del passato. Ma Konrad, che scappa nei mari d'Oriente: il suo nome è casuale o è un "omaggio" a un altro grande?
In risposta ad un precedente commento
silvia t
19 Febbraio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Io ho letto anche "Sinbad torna a casa" e l'ho trovato delizioso. Con uno stile davvero particolare e coinvolgente.
Bella recensione Silvia, mi ha aiutato a chiarire qualche sfumatura anche se non ci sono risposte in questo libro perché sono inutili, ormai.
6 risultati - visualizzati 1 - 6

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T