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amicizia tutto e niente
Nella tristezza mi hanno detto che ci si può annegare, è vero.
Io per non annegarci trovo rifugio nei miei fedeli libri e con loro parto per una nuova avventura e questa volta mi sono avviata verso una Cina dove donne e bambine avevano i piedi bendati e vivevano in uno stato di isolamento pressoché totale. Per sfuggire alla loro reclusione utilizzavano il nu shu, la scrittura segreta delle donne, ed è proprio questo antico e bellissimo linguaggio fatto di sfumature e sottigliezze ad unire due bambine, Giglio Bianco e Fiore di Neve, e poi ad allontanarle.
La prima è una bambina povera il cui più grande sogno era quello di ottenere un po’ di amore. Sperava che la madre si accorgesse di lei e gli altri membri della famiglia imparassero ad amarla. Sapeva che non era opportuno desiderarlo o aspettarselo, né da bambina né da adulta, ma non poteva farne a meno. E pur di ottenere un piccola manifestazione di gentilezza si adeguava alle loro aspettative: lasciò che le venissero spezzate le ossa dei piedi in silenzio. Ma proprio grazie a questi piedini riuscì ad ottenere un buon matrimonio e a trovare una laotong, Fiore di Neve, la sua migliore amica, la sua “vecchia se stessa”.
Fiore di Neve, nipote di un erudito di rango jin shi,viveva in una situazione economica e sociale assai diversa da quella della sua laotong. Per quanto diverse le due bambine si completano e insegnano nuove cose l’una all’altra: Giglio Bianco la istruisce sulle faccende domestiche e lei le insegna l’arte del ricamo e del nu shu. Nonostante le traversie che dovrà affrontante il suo cuore è grande ed è pronta a donarlo alla sua compagna di scritture senza riserve, come quel ventaglio che le regalò prima ancora di incontrarsi e che sarà testimone di tutte le gioie e i dolori delle loro vite .
Quando ho voltato l’ultima pagina e mi sono accorta che era finito il libro il mio cuore era triste mi sentivo esattamente come una Giglio Bianco ormai ottantenne e ho iniziato a riflettere non solo sulle condizione della donna nel contesto sociale di oggi e di ieri (che ha ottenuto lottando con le proprie forze non solo la libertà, ma anche una dignità e il rispetto), ma anche sull’amicizia perché è un dono prezioso. Quel sentimento sincero che noi offriamo e riceviamo non è che una delle tante forme di amore e Giglio Bianco ne era avida. Per lei era così prezioso da non poterlo condividere con nessuno e proprio questo suo egoismo che la porta ad allontanare la sua sola anima gemella. Quindi ho capito che l’amicizia, quella vera, è una rara perla da custodire con amore e saggezza, senza mai cadere nell’eccesso.
Lo stile è scorrevole e coinvolgente. E la ricercatezza del linguaggio è impressionante! I personaggi sono ben descritti e soprattutto ben costruiti, sicuramente frutto di un lavoro meticoloso. Molto spesso assume stile diaristico, ma mantiene un ritmo incalzante così da mantenere viva l’attenzione del lettore. All’inizio ho trovato difficile immedesimarmi nel libro perché così pieno di sofferenza e dolore da sembrare così lontano e irreale. E poi il loro mondo per qualche ora è diventato il mio, l’ho scoperto fino in fondo: costumi, usanze… e me ne sono innamorata.
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Commenti
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Bella segnalazione!
Pia
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Peccato che l'ho prestato a qualcuno che non me lo ha più reso :(((((((