Dettagli Recensione
Phalaniuk nei suoi peggior difetti
Concordo totalmente con Mario Inisi. Il pezzo degli assorbenti, per esempio: qui non si tratta di cinismo, nichilismo, voler far provare "schifo" al lettore. Io ho provato schifo quando nella serie TV Black Mirror (succede nei primi 10 minuti della prima puntata, non svelo niente) viene chiesto al protagonista di fare sesso con una scrofa in diretta tv per salvare una ragazza. Quello mi ha fatto provare schifo, vergogna, al solo pensiero. L'immagine degli assorbenti e dei preservativi in giro per la città e Rant che se li annusa non è cinismo, è tipo i bambini che ridono dicendo cacca e e si sentono trasgressivi dicendo m*rda. Tutto il libro (ma in realtà, tutti i libri di questo autore che mi sono sforzato di leggere) sono impregnati di questo anti-conformismo che ritengo un po' infantile. Qualcuno dice: "vuole fare vedere un mondo imbruttito". Ma un vero cinico pensa che il mondo sia stato sempre "brutto" e sempre lo sarà, al punto che dire che è brutto è un non-sense. Invece Palahniuk è rimasto al livello di disillusione adolescenziale. Non descrive nessuna società esistente. Per uno che fa dello "stile solfureo" il suo forte, per me è un grosso difetto.
Palahniuk si salva solo quando riesce da mettere da parte queste sue esagerazioni e far valere la storia e le sue peculiarità stilistiche, che in realtà sarebbero molto interessanti.