Dettagli Recensione
Un libro che si fa sentire..
Mi sono imbattuta in questo libro un paio di giorni fa e l'ho divorato!
E' scritto molto bene, in uno stile che non lascia abbandonare la pagina non finita e le espressioni, le immagini usate ritornano in mente durante la giornata, dopo aver chiuso il libro..
La storia è decisamente triste, non è consigliata a chi vuole leggere una favoletta carina semplice e felice, ma proprio per la sua tristezza è una storia che si imprime nella mente di chi legge, per restarci.
Coinvolge il lettore e lo invita a partecipare emotivamente a quanto raccontato, lo invita a voltare pagina dopo pagina per scoprire sempre di più i personaggi, i loro pensieri, e i loro animi tormentati che sono scandagliati e resi limpidi come l'acqua.
Una cosa che ho particolarmente apprezzato è il particolare modo con cui l'autrice scegli di narrare il racconto: vengono presentati infatti i punti di vista delle tre donne protagoniste del romanzo di capitolo in capitolo. Ogni capitolo è dedicato ad una di loro, susseguito da un altro dedicato ad un'altra, e così via, alternando presente e passato (es: Dora, oggi ; Cassie, dieci anni fa).
In questo modo, a parer mio, il romanzo diventa molto avvincente ed offre la possibilità di riflettere sul tema centrale: il rapporto tra queste tre donne, la madre e le due figlie, così distanti e così vicine allo stesso tempo, un rapporto basato su parole non dette, su colpe e sul perdono.. agognato!
Lo consiglio a tutti quelli che hanno voglia di leggere una storia avvincente, e parteciparvi emotivamente, lasciandosi trasportare dagli errori, ma anche dalle gioie dei protagonisti!