Dettagli Recensione
Noiosissima anatra meccanica
Uno dei libri più brutti che abbia mai letto. Racconta la storia di Catherine, una restauratrice, amante di un uomo che muore subito nella prima pagina. Lei è disperata per la morte di questo uomo ed anche per il fatto che non è libera di dimostrarsi così disperata, proprio perchè sempre amante, nell'ombra. Il mondo è pieno di milioni e milioni di cuori, ognuno con il suo dolore privato. Lei consola il suo dolore lavorando, perchè è quello che ha sempre fatto in ogni momento di crisi. Fin qui tutto ok. Incipit anomalo, ma poteva anche essere promettente. Il problema è che poi Catherine si butta a capofitto in un'impresa assurda, quella di restaurare un orologio a forma di anatra. Ed il libro è un susseguirsi di particolari tecnici di questo orologio, alternati a capitoli relativi a dei quaderni scritti da un uomo del XIX° secolo, primo proprietario di questa benedetta anatra, che Catherine ritrova e che legge. Libro languido, terribile, impossibile.