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La fine di millenarie tradizioni
Lesley Downer poliedrica autrice di questo libro, anche se nata da madre cinese, ha sviluppato una vera e propria passione per il Giappone dove ha vissuto per oltre 15 anni.
Dopo aver scritto diversi saggi e presentato svariate trasmissioni alla BBC e a Channel 4, tutte concernenti la cultura e le tradizioni giapponesi, nel 2002 ha pubblicato il libro “ Geisha: storia di un mondo segreto”, uno dei libri più accreditati sull’argomento. Per scriverlo ha vissuto 6 mesi come una di loro, riuscendo a carpirne i misteri e svelando questo arcano universo attraverso le storie di geishe realmente vissute.
Un’altra sua preziosa opera dal titolo “ Madame Sadayakko: la Geisha che sedusse l’Occidente” riguarda la drammatica e avventurosa vita di Sadayakko, la prima geisha che divenne attrice arrivando ad incantare l’Europa e l’America e ad infrangere le barriere che limitavano la libertà delle donne giapponesi del suo tempo.
Nell’ “ Ultima concubina” ci trasporta, attraverso la storia della bellissima Sachi, in un Giappone ottocentesco che sta per scomparire, dentro il grande palazzo di Edo, dove la ragazza, scelta dalla Principessa Kazu come dono speciale per il marito, sarà l’ultima concubina dello shogun prima che la Storia metta la parola fine a tradizioni millenarie e la guerra civile devasti il Paese intero determinando incredibili trasformazioni.
La città di Edo, divenuta capitale dello shogunato nel 1602 ad opera del capostipite Togukawa Ieyasu, divenne presto la più grande città del Giappone. Nell’organizzazione di stampo feudale datagli dal fondatore tutti i daymo (i feudatari) avevano l’obbligo di soggiornarvi per periodi prefissati e se si allontanavano, per occuparsi degli interessi dei loro feudi, dovevano lasciare in “ostaggio” la propria famiglia nella capitale. La città divenne così sede delle numerose e sontuose dimore dei daymo e delle loro famiglie, popolandosi rapidamente degli appartenenti al governo militare dello shogunato (bakufu) e all’amministrazione governativa, che gestiva il punto di raccolta delle tasse provenienti da tutto il paese.
Nel 1868, però, a causa delle crescenti pressioni da parte dei paesi occidentali tendenti a far uscire il Giappone dal suo isolamento e a nuove correnti di pensiero favorevoli al ritorno di un governo imperiale diretto, scoppiò una vera e propria guerra civile detta Guerra Boshin (1868-1869) fra i sostenitori dello shogunato Tokugawa e i propugnatori della restaurazione dell’Imperatore Meiji.
Fu una guerra sanguinosa che impegnò 120.000 uomini e fece oltre 3.500 vittime. L’imperatore e i suoi seguaci ne uscirono vittoriosi. Il potere imperiale trasferì la sua sede da Kyoto ad Edo, che fu ribattezzata Tokyo e tutta la corte fu dislocata nel grande castello appartenuto allo Shogun.
Sachi, la protagonista del romanzo, portatrice di un antico segreto che risale alla sua nascita, ci accompagnerà in questo mondo popolato di donne bellissime, eleganti e profumate, ancorate a regole ferree di onore e fedeltà, donne capaci di diventare abilissime samurai e di rinunciare alla vita per difendere quella del proprio signore. Sachi assisterà alla fine di questo universo dorato perdendo ogni certezza ma ritrovando se stessa, le sue radici e la capacità di poter ancora dare e accogliere amore.