Dettagli Recensione
Gioco di trasporti
Non sono un'appassionata della letteratura e dello stile giapponese. Mi ci sto avvicinando, ma con diffidenza. Questo piccolo libro è un insieme di sentimenti che fluiscono, è un gioco di trasporti e di emozioni, fatto di delicatezza, di freschezza e di bellezza. Mi ha affascinato lo stile, ma non la storia. Il paesaggio è un ricamo attorno alla storia di un uomo e di una gheisha e di un'altra donna. Più protagonisti di loro mi sono sembrati la neve, la via Lattea, i loro sguardi, i loro giochi degli specchi, mattutini e notturni, attraverso le finestre ed attraverso il finestrino di un treno. Della trama una sola cosa mi è rimasta impressa, che una stessa frase può essere il più freddo egoismo o la passione più ardente. Per tutto il resto lo consiglio a chi ha voglia di farsi trascinare un pò, senza capire tutto.
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Commenti
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Spero, nel mio piccolo, di esserti stata utile...;)
@Marika, io trovo sia una letteratura molto particolare, non e' detto che la amerai. Per esempio, io mi sono invaghita di Kawabata leggendo proprio questo libro, che a te non e' piaciuto. Kawabata scrive cosi', anche cambiando trama le sensazioni che restano sono le medesime.
Mishima e' piu' poetico e forse meno ostile di Kawabata, io di lui mi sono innamorata leggendo LA VOCE DELLE ONDE, che ha una trama molto semplice ma narra di luoghi, usi e costumi incantevoli. Non lo dimentichero' mai.
Anche Trastulli di animali e' bellissimo, e molti altri. Prova, non e' detto che ti piacciano.
Io incrocio le dita.
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Pensa , proprio ieri ho tolto dalla libreria un Kawabata da leggere nel weekend :-)
Ciao Marika.