Dettagli Recensione
Un romanzo dal sapore francese
" La locanda dei sogni ritrovati" rientra appieno nel filone di letture leggere, scorrevoli e decisamente piacevoli.
La trama è molto semplice, una coppia inglese si trasferisce in un piccolo paesino dei Pirenei francesi, Fogas, per aprire un ristorante e qui si incontrerà o scontrerà con l'umanità che popola il posto. Alcuni offriranno ai due la propria amicizia, cercando di aiutarli nel tentativo di aprire una modesta locanda, altri spinti da istinti meno nobili cercheranno di allontanarli dal paese, gelosi della vita placida, statica della piccola comunità montana.
Di certo il romanzo non utilizza tinte forti, non si descrivono passioni nè guerre, tuttavia mi ha colpito ed allo stesso tempo emozionato.
Le immagini del borgo francese sono tratteggiate con una chiarezza cristallina , dai toni pastello. Bella la descrizione della vallata, del sole che tocca ogni giorno i tetti spioventi delle case, della neve che ricopre lieve Fogas durante una gelida invernata. La cornice suggestiva dei Pirenei fa da sfondo perfetto ad una vicenda semplice ma mai banale.
Protagonista del racconto è infatti proprio Fogas e l'insieme delle persone che vi vivono. Tutti i personaggi sono ben caratterizzati e contribuiscono, anche facendo sorridere il lettore con i loro piccoli vizi o rivalità, a far avanzare una trama nel complesso ben congegnata.
In conclusione si tratta di un romanzo che mi è piaciuto e mi ha intrattenuto. Ben scritto ed in grado di puntare su di una caratteristica di cui spesso i libri di oggi mancano: la semplicità. Non lo consiglierei solo a chi sia in cerca di un racconto avvincente o dal ritmo incalzante, altrimenti...un viaggio a Fogas è dovuto!