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La fine del mondo e il paese delle meraviglie
 
La fine del mondo e il paese delle meraviglie 2013-07-08 20:02:50 dames
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
dames Opinione inserita da dames    08 Luglio, 2013
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Una favola moderna

Il Paese delle meraviglie.
Una Tokio moderna: con la sua vita frenetica. La casa, il lavoro, la metropolitana, le storie all’apparenza tutte uguali di milioni di individui con i loro problemi, i lori affanni, le loro frustrazioni.
Una città in cui non manca la lotta per il potere: Il “ Sistema” e la “Fabbrica” dei “Semiotici” che vogliono dominare il mondo controllando la “rete”. Il Professore – lo scienziato- che pur di perseguire i suoi sogni si mette a disposizione del “sistema” e non esita a rischiare vite umane per i suoi esperimenti
Gli “invisibili”- i reietti – che, emarginati dalla vita normale hanno costruito il loro regno nei meandri dei sotterranei della città
La fine del mondo.
Un paese circondato da spesse mura invalicabili, dove vivono strani animali con un solo corno sulla fronte. Gli esseri umani che arrivano lì vengono privati della loro ombra, con un deciso colpo di lama.
Un paese dove non accade nulla, non si piange, non si soffre,non si desidera, un paese in cui non ci sono conflitti.
Non c’è un nome in tutto il romanzo, ma i personaggi sono indicati con il sostantivo che corrisponde alla loro funzione: il Professore, il Guardiano, Il Cibermatico, il Colonnello, la Bibliotacaria
Citazioni di film, di libri soprattutto letteratura russa, di musica: classica, pop, jazz
Come in un racconto fiabesco ci si perde in personaggi reali e mitologici, in situazioni assurde che sono metafore della realtà.
Ma lentamente, se ci si lascia prendere per mano dall’autore, si scende nel profondo del senso della storia; con un ascensore, un pozzo, un sotterraneo, non ha importanza.
Ciò che conta è scoprire a poco a poco che queste due storie sono la stessa storia vista da due livelli di percezione diversi, e capire che il disagio dell’essere umano è sempre lo stesso: cercare di dare un senso alla propria esistenza. E come nelle favole di una volta lo si scoprirà passando attraverso prove difficilissime per arrivare lì dove batte il cuore.
A quel punto al protagonista non rimane che scegliere……

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1Q84 - Dance Dance Dance
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Commenti

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Con Murakami ho qualche difficoltà...ma la tua recensione è davvero molto bella.
In risposta ad un precedente commento
dames
22 Ottobre, 2013
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Grazie!
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