Dettagli Recensione
… ancora whisky per favore!
“ -E’un abitudine da prendere.
-Quale abitudine?.
-Quella di amare o di non amare….”
Betty…
Oh Betty! Ma cosa ti frullava in quella testolina così gracile, così minuta e così peccaminosa, quanta testardaggine e raccapriccianti desideri di voler a tutti i costi appartenere a un uomo indefinito, incerto e ignoto, perché all’infuori di un uomo, non c’era più niente al mondo.
Un uomo di passaggio, un uomo di poche pretese, un uomo incapace di amarti, un uomo qualsiasi come un’incertezza piacevole, rilassante, quasi gioiosa…in quel bar di rue Ponthieu, come in una qualsiasi bettola o camera squallida da 2 soldi. Tutto questo solo per punirti, per “sporcarti”, per sublimare e per mentire come per respirare. Tanto alcool dove affondare i pensieri e i disagi della tua vita vuota per meglio collimare la noia, la catastrofe e il dolore.
Guy e la sua certezza di uomo innamorato, ricco, le sue attenzioni, le sue delicatezze, non ti bastavano e a nulla valeva il prestigio di un visone selvatico o l’amore di due tenere creature da crescere e accudire, era meglio la trasandatezza di una calza smagliata o un vestito costoso sgualcito o il fondo di un bicchiere e poi di un altro ancora.
Betty…un po’ vittima e un po’ carnefice.
“Essere donna, insomma , voleva dire subire, voleva dire essere vittima, e la cosa mi appariva un po’ patetica.”
Simenon…
Ha creato un personaggio tanto scuro quanto disperato, ha dato voce all’anima ribelle e disadattata di una ventiseienne in cerca dell’amore e contemporaneamente all’opposto dell’amore puro e incondizionato, il lacerante disagio di una punizione continua, iniziata da bambina e mai cessata.
Fare il male agli altri come a se stessa. Scavare nella psiche di Betty è stato come mettere a nudo il lato nascosto di alcune donne, quelle che dietro certe apparenze nascondono il degrado dell’anima, l’insoddisfazione dei sentimenti puri e la ricerca continua della propria identità. Simenon ci prova con Betty, un po’ prostituta e un po’ alcolizzata e ci riesce, smembrando la sua anima con empatica dedizione e consapevolezza di essere un bravo intenditore…di donne.
“Era strano udire le sillabe susseguirsi, concatenarsi, formare parole, frasi, un po’ come il filo di cotone che a poco a poco si trasforma in merletto o quello di lana che si trasforma in una calza.”
Indicazioni utili
Commenti
7 risultati - visualizzati 1 - 7 |
Ordina
|
Cosa aspetti?? E' tutto il giorno che non faccio altro che pensare a Betty!
Cosi' femminile e disperato questo libro, brava Gracy !
Enchanté, metto nello scaffale virtuale di qlibri ;-)
7 risultati - visualizzati 1 - 7 |
questo titolo sarà il mio prossimo Simenon, dono graditissimo di una cara amica di letture :-)))
quindi non vedo l'ora di sfogliare la prima pagina.......