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In ognuno di noi è esistita una Briony
C'è un momento nella vita di ognuno di noi in cui l'adulto prende il posto del bambino, quasi mai riusciamo a cogliere quando arrivi...Brony crede che il momento del suo passaggio alla vita adulta sia quello dell'assunzione di responsabilità come testimone oculare di un crimine, accusa un innocente, si assume per tutta la vita la responsabilità di condannare all'infelicità sua sorella Cecilia e il suo mato Robbie e di distruggere il mondo ovattato e ipocrita della sua famiglia. Qualche anno più tardi comprenderà come il suo diventare donna debba passare necessariamente attraverso il riconoscimento e l'ammissione di quell'unico grande errore. E negli occhi degli amanti la cui felicità ha distrutto comprende le leggi della vita, dell'amore, del donarsi. Attraverso le conseguenze della guerra che le passano tra le sue mani di infermiera comprende il senso più profondo del sentimento che da tredicenne aveva interpretato con superbia e superficialità, proprio lei che pretendeva di avere il dono dell'introspezione, della fantasia, il privilegio di costruire storie, di dare vita ai personaggi della sua fervida immaginazione. Al centro di Villa Tallis convergono gli sguardi e i pensieri dei personaggi di Mc Ewan, li ascoltiamo tutti nella focalizzazione alternata, ascoltiamo i loro sentimenti, ognuno ci porta per mano nella sua vita, ogni particolare di quella vita viene descritto solo quando il narratore ritiene importante che nella vita di ciascuno venga percepito. L'autore tesse un intreccio e lo mantiene con equilibrio fino alla fine accendendo le luci a intermittenza, lasciando al buio ciò che più desta la curiosità del lettore. Alla fine sarà Briony stessa a dare la luce a tutto, lasciando il lettore innamorato di un amore potente che supera qualsiasi distruzione e morte, perchè consegnato per sempre all'eternità della letteratura.
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