Dettagli Recensione
Before I go to sleep
Appena ho iniziato a leggere questo libro ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte a un argomento piuttosto banale, sentendolo molto vicino al film "50 volte il primo bacio", non proprio un gran film. In realtà continuando a leggere la trama mi ha completamente catturata. Non grazie allo stile,che non è particolarmente brillante nè accattivante, non grazie a un coinvolgimento emotivo che nel mio caso è stato piuttosto debole ma grazie alla curiosità che ha suscitato in me. Non vedevo l'ora di scoprire perché Ben non fosse una persona così affidabile, così perfetta come sembra. Il libro è percorso da una sottile nota che stona nella storia di Christine e il suo amorevole marito che da anni a quella parte non fa che amarla, un giorno dopo l'altro. Una nota stonata quindi, ma anche un presagio che ti costringe quasi ad arrivare alla fine. Perché devi sapere, devi scoprire a poco a poco la vita distrutta di questa donna,vita che le è stata strappata nel più crudele dei modi, rubandole i ricordi. Cosa siamo se non ciò che ricordiamo? Non potrebbe essere più vero eppure è una cosa sulla quale non rifletto spesso.
Lo stile come ho detto non è particolarmente curato nè coinvolgente anzi, cercando di immergere il lettore nell'angoscia della protagonista diventa a tratti confuso, ripetitivo e noioso.
Nonostante ciò rimane comunque un bel romanzo d'esordio di una scrittrice che per lungo tempo ha lavorato nel servizio sanitario nazionale proprio a contatto con persone affette da amnesia e proprio per questo riesce a descrivere un mondo tanto complesso con efficacia. Non lodevole ma consigliabile.