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E risposero echi di storie diverse…
L’attesa dell’ultimo romanzo di Hosseini è stata finalmente ripagata!
Pubblicato dopo sei anni dall’ultimo “Mille splendidi soli” che conservo con il ricordo di una preziosa e indimenticabile lettura, “E l’eco rispose” diversamente non ha soddisfatto appieno il mio palato abituato a sentire narrare le storie da una terra lontana, arcaica e ricca di contraddizioni come l’Afganistan. Dopo le storie strappalacrime di violenza sulle donne e sui bambini pensavo di trovarmi un Hosseini più maturo, più eccelso dal punto di vista stilistico, dei contenuti e un maggiore approfondimento delle tematiche legate alla sua Afganistan, praticamente meno impacchettato e infiocchettato.
La lettura di “E l’eco rispose” è molto soave, curata, semplice e molto lenta, parte da una storia del passato dove un cattivo “div” ha stabilito che una famiglia si disgregasse per arrivare all’epilogo di un presente che lenirà le loro ferite con sprazzi di gioia e di conciliante serenità. Nel mezzo della storia iniziale, molto intima, elegantemente descritta senza accoramenti si dipanano le storie di altrettanti uomini e donne che vivono le loro esistenze seguendo dei canoni imposti dalla società e contemporaneamente ad esse si intrecciano le scelte di chi ha voluto soddisfare la propria sete di vita attraverso canoni meno ortodossi, tutte storie legate dall’eco del proprio dolore e dalla stessa discendenza.
E’ il caso di Nila, afgana e francese, emancipata poetessa erotica, alcolizzata e problematica che vive sull’eco delle sue insoddisfazioni.
Oppure la deturpata Thalia (il personaggio che più mi ha commosso) che attraverso Markos vive l’eco della vita che avrebbe voluto vivere.
Abdullah e il padre che vivono l’eco dei loro giorni in balia della perdita di Pari.
Pari cresce e mitiga il distacco della madre attraverso l’eco di amare Julien e l’eco delle sue radici.
Il ricco Whahdati che anela la sua serenità attraverso l’eco della presenza fedele del suo servitore.
“Conosco una fatina triste
Che una notte il vento ha portato via con sé.”
Dunque niente sangue e niente bombe su Kabul, che appare quasi eterea, quasi assente, come se la guerra, la corruzione e la sua ostile avversione verso il mondo è solo il frutto di un ricordo quasi dimenticato e raggiungono le pagine di questo libro come un leggero eco quasi poco percettibile.
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Commenti
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"Mille splendidi soli" è il libro che regalo sempre a chi vuole affrontare la lettura per la prima volta o per ci legge davvero poco, per la semplicità, per i contenuti e per la scorrevolezza. Io l'ho amato troppo questo e "L'eco rispose" non è male come lettura ma non è nemmeno il massimo...questa è la mia sincera sensazione.3 stelle le considero una buona lettura, senza infamia e senza lode.
molto utile Gracy!
Grazie per i feed :))
@Katia, Cristina June olaola
aspetto le vostre impressioni finali !
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a me gli altri suoi due libri erano davvero piaciuti molto.."Mille splendidi soli" in particolare.
E' sempre un peccato quando ti sono piaciuti dei libri e poi l'autore fa, una mezza scivolata diciamo.
Però forse è perchè siamo noi lettori che abbiamo sempre delle aspettative alte su di uno scrittore quando ci siamo appassionate ai suoi libri, sopratutto quando passano sei anni dall'ultimo!!!
Beh, grazie a te so di affrontare questa nuova lettura di Hosseini senza aspettarmi nulla di troppo, ma scoprendo qualcosa di nuovo.
Ciao
Dany
Dany