Dettagli Recensione

 
Storia di un oblio
 
Storia di un oblio 2013-06-20 08:53:49 luvina
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
luvina Opinione inserita da luvina    20 Giugno, 2013
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Una vita vale una lattina di birra?

Un ragazzo qualsiasi in un giorno qualsiasi di questi nostri tristi tempi entra nel supermercato di un centro commerciale qualsiasi per passeggiare ( i "non luoghi", le piazze d'incontro della nostra civiltà); ha sete apre e beve una lattina di birra da poco prezzo: sarà l'inizio della fine della sua vita, verrà ucciso a botte dai vigilantes della sicurezza.
"Quel che io chiamo oblio" è il titolo originale di questo lungo racconto (una cinquantina di pagine) scritto in una sola frase, senza un vero inizio, senza una vera fine, senza punteggiatura ma con una prosa pulita ed autentica che risveglia in noi sentimenti come la pietas e l'indignazione.
E' un crescendo, lento ma inesorabile, le parole come la marea, fino a percepire una vita umana, un corpo, accartocciarsi come una lattina di birra (bellissima anche la foto di copertina).
E' un lungo monologo, un racconto che qualcuno non identificato fa al fratello del ragazzo ucciso, ricorda la sua vita, la vita di un "invisibile" dei nostri giorni (...tutti hanno abbassato glia occhi...perché sperano di sfuggire alla loro desolazione, a ciò che chiamo desolazione, ..quando incrociano sulla loro strada uno come lui) ma non una vita sprecata perché ciò che è stato veramente triste nella SUA vita è stato perdere " il gusto del vino e della birra, il gusto di baciare... di camminare ore ed ore" o di aspettare con ansia qualcuno che forse si potrà amare: tutto questo gli hanno tolto con l'assurda morte.
La definizione di OBLIO del Devoto-Oli è "dimenticanza con un accentuato senso di abbandono da parte del pensiero, ma anche dei sentimenti e degli affetti" e rende benissimo il significato profondo di questo testo; ma per quanto riguarda i quattro vigilantes, ragazzi come lui, la dimenticanza riguarda quello di essere degli esseri umani.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Stéphane Hessel Nelly Zin
Trovi utile questa opinione? 
140
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

5 risultati - visualizzati 1 - 5
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

..questa lattina mi ricorda American dust..in chiave diversa.
Bravissima Luana...
Che tristezza mi fa il significato della parola oblio...
Pia
In risposta ad un precedente commento
luvina
20 Giugno, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Non conosco questo libro ma adesso mi documento un po'. Grazie della dritta!
In risposta ad un precedente commento
luvina
20 Giugno, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
Grazie Pia, anche a me ha fatto tanta tristezza...
Bella recensione Luvina... ed hai ragione, la copertina ha un impatto visivo davvero forte, è una scelta di sicuro vincente...
5 risultati - visualizzati 1 - 5

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera
Eden
L'anno che bruciammo i fantasmi
T