Dettagli Recensione
Pogrom. Peggio della vita di Spinoza
"Se vendessi lanterne sarebbe sempre giorno"
Bello, bello, bellissimo questo romanzo di Malamud. Il migliore dei suoi romanzi!
Questo maestro ha un modo di scrivere ipnotico. Dalla prima parola incatena l'attenzione del lettore al personaggio, lo si inizia a vedere con gli occhi della mente e non lo si lascia più fino all'ultima riga.
Ha uno stile unico, essenziale ma evocativo in certe descrizioni, spesso accompagnato da quel filo d'ironia come se il personaggio sorridesse di se stesso e vedesse il mondo con quel divertito distacco che rende la lettura interessante e piacevole. Interessantissimo il rapporto dell'ebreo ateo con il suo Dio. Un Dio che non ha avuto pietà, scoprirà in carcere, nemmeno per il Figlio. In un certo senso, in modo più leggero e accennato ricorda un po' l'ironia in Caino di Saramago.
L'unico difetto che si potrebbe trovare in questo romanzo è l'esagerazione di quanto capita al protagonista Yakov. Se la storia non fosse vera, potrebbe essere un difetto, ma essendo assolutamente vera il personaggio risulta ancora più umano, la sua vicenda coinvolge sempre di più.
Un uomo viene accusato ingiustamente di un delitto efferato, di cui è palesemente innocente, tenuto in prigione per motivi di odio razziale (probabilmente per scatenare un pogrom contro gli ebrei) e torturato per tre anni prima del processo. Tuttavia in una situazione in cui lo zar stesso lo vorrebbe condannato resta un briciolo di speranza e la voglia di non tradire il suo popolo cui non è legato dalla religione. La tortura, l'ingiustizia, la capacità di sopportare senza tradire lo rendono un grande uomo che incute timore ai suoi persecutori.
"La libertà esiste nelle crepe dello stato. Persino in Russia si può trovare un po' di giustizia. Viviamo in uno strano mondo."
"Quando saremo in giudizio qualche testimone mentirà perchè ha paura, qualcun altro perchè è bugiardo.Ed è molto probabile che il ministro della giustizia scelga un giudice favorevole all'accusa. Se ottiene un verdetto di colpa fa carriera. Per giunta sospettiamo che gli intellettuali e i liberali verranno soppressi nella lista dei giurati e non possiamo farci niente. Con gli altri dovremo battagliare. "
(Non fa pensare alle nostre vicende? Ai nostri Falcone e Borsellino?)
"Vi biasimo per tutto quello che non sapete e quello che non avete imparato maestà (Yakov parla nella sua fantasia allo zar NicolaII).
Il vostro povero bambino è emofiliaco, gli manca qualcosa nel sangue. A voi, nonostante certi slanci sentimentali, manca qualcos'altro: quella penetrazione, diciamo, che fa nascere in un uomo la misericordia, il rispetto per i più infelici. Dite che siete gentile e lo dimostrate con i pogrom.
Bellissimo il finale del romanzo, forse surreale ma l'unico che poteva concludere una storia simile. Tanto di cappello a uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi.
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Commenti
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bella la tua recensione. E' possibile che io abbia visto il film parecchi anni fa?
bravo mario
Sciascia invece è morto nel suo letto nonostante tutto il suo impegno. Non si può cercare la pagliuzza in gente così. Io non me la sento per come sono consapevole che non avrei avuto il coraggio che hanno dimostrato loro.
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In te ha raggiunto in pieno l'obiettivo...in te il messaggio ha trovato terreno fertile.
Pia