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Per favore, non leggetelo solo per moda
Ecco, è resuscitato il Grande Gatsby.
E’ bello vedere come, Dopo il film con Leonardo di Caprio (che, secondo me, di Gatsby non ha proprio niente), impazzi la mania per gli anni ’20, e che molti (quasi per moda o per gioco) rispolverino vecchie citazioni di Fitzgerald o comprino la nuova edizione de “Il Grande Gatsby” con la locandina del Film in copertina.
E’ bello sapere che un libro, seppur vecchio di quasi 90 anni, possa tornare a far parlare di sé.
Ma, per favore, non leggetelo solo per moda, non siate anche voi semplicemente attratti dal suo fascino, piuttosto che dal suo contenuto.
Jay Gatsby è un giovane squattrinato che non esita a usare qualsiasi mezzo per potersi arricchire fino a diventare uno degli uomini più facoltosi di tutta la New York anni ‘20, e fa tutto questo solo per riconquistare la sua amata: Daisy.
Daisy è una ragazza ricchissima che, nonostante ami Jay con tutto il cuore, non può sposarlo perché troppo povero, ed è costretta a cedere alle avance di un arrogante e facoltoso giocatore di polo, di cui poi diverrà la moglie.
Molti anni dopo, quando ormai Gatsby sarà diventato miliardario, il destino farà rincontrare i due amanti e darà una seconda possibilità al loro amore.
Ma le pretese di Gatsby si riveleranno troppo grandi: egli non vorrà solo riconquistare Daisy, desidererà anche rivivere con lei un amore e una storia che ormai non ci sono più.
Bella storia d’amore vero?
Al centro di tutto vi è l’amore irraggiungibile dei due protagonisti e il passato di Gatsby, così avvolto nel mistero da scatenare voci e dicerie inquietanti e terribili. Ma attenzione: Fitzgerald non intendeva affatto scrivere una storia d’amore ambientata negli anni ’20, ma voleva descrivere la società del suo tempo, così ricca di contraddizioni, di nuovi ricchi bravi solo a mostrare e di belle donne piene di trucco e vuote nell’anima. I protagonisti sono solo degli ottimi pretesti per spiegare tutto questo.
Gatsby è il self made man costruito ad hoc che tutti voglio sfruttare, l’uomo che tutti venerano ma di cui nessuno sentirà la mancanza una volta che sarà andato via.
E’ un libro eccezionale che fa capire come non sia oro tutto quel che luccica e che ogni cosa, anche ciò che ci appare come sfavillante e luminoso, è destinato a spegnersi, e tra feste eccessive, bugie, ricordi e contraddizioni si esaurisce il dramma del Grande Gatsby.
Per favore, non leggetelo solo per moda.
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Poi però potrai rileggerlo e non amarlo comunque, chissà..
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A me il libro non e' piaciuto, pero' leggendo tutti questi commenti positivi mi sta tornando la voglia di riprenderlo.
Chissa' , magari era un momento sbagliato...chi vivra', vedra'.
:-)