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L'eredità di Eszter
 
L'eredità di Eszter 2013-05-31 07:01:26 C.U.B.
Voto medio 
 
4.8
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
C.U.B. Opinione inserita da C.U.B.    31 Mag, 2013
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La menomazione di Lajos

Lajos sta per tornare, Lajos tornera'.
Placida scorreva la vita di Eszter prima di essere scossa da una notizia inaspettata. Dopo vent'anni , i primi tempi superati col cuore ebbro di speranza, i seguenti nell'oblío della rassegnazione, lui torna.
L'unico uomo da lei mai amato, colui che le volto' le spalle per sposare l'odiata sorella, ambasciator che porta pena ricompare dopo due decenni di mutismo.
Pruriginoso cicerone della menzogna, abile giocoliere di bugia e arroganza che col calar del sipario leva il cappello e si arroga il diritto di chieder pecunia guardando dritto negli occhi, eccolo Lajos, i capelli ingrigiti ma gli stessi metodi di giovanile astuzia.
Che colpa ha questo povero ammaliatore se la vita e' cosi' assurda da esigere il riscatto dei crediti concessi, quando professare il culto del debito e della truffa , denudarsi da ogni sorta di coscienza sarebbe cosi' semplice, alla portata di chiunque ? Del resto l'intenzione e' cio' che conta, se essa e' benevola il mezzo e' giustificabile. No ?
Eszter dalla figura opaca ascolta e capisce. Cio' che un tempo ha avuto inizio, prima o poi reclama la sua fine.

Paradosso della rassegnazione, Marai propone un romanzo con pochi personaggi egregiamente delineati . Benchè l'evolversi della vicenda si riveli poco sostenibile in nome di quel minimo di senso della giustizia e del riscatto che ognuno ha in sè, la trama incuriosisce e tiene viva l'attenzione.
Lo stile dell'autore incanta scivolando sulle pagine con un pennino di cristallo artigianale privo di imperfezioni, in paragrafi di un lindore tale da non temere il peggiore astigmatismo.
Gli amori infelici non finiscono mai Eszter, perlomeno finche' noi avalliamo il loro protrarsi. Buona lettura.

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Commenti

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Già lo odio sto Lajos!!!
Pensa che dopo la lettura de Le braci , mi sono fermata e non ho più approfondito Marai....chissà che proprio questo odioso Lajos non mi debba stuzzicare .-)))
In risposta ad un precedente commento
C.U.B.
31 Mag, 2013
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@Doo O D I O S O

@Silvia penso ti potrebbe piacere, l'analisi di questi due protagonisti e' incredibile, tanto quanto il clima che si respira. Cosi' fastidioso eppure attraente ... ;-)
In risposta ad un precedente commento
petra
31 Mag, 2013
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Grazie Cub, ho letto e apprezzato un altro libro di MArai, trovo sia un autore da conoscere....Questo era già in wish list da tempo, ora è proprio in pole position!
"Pruriginoso cicerone della menzogna" è bellissimo...mitica CUB :-)

18 Aprile, 2018
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Eszter non avrebbe potuto fare diversamente, lo dice anche Marai, senza mezzi termini. Non avvalla, ma è indotta ad avallare. Questo è il punto. Quando si ha a che fare con individui come il Lajos di Marai si può solo scegliere se perdere o perdere tutto. Pensate solo a chi finisce nelle trappole dei finti Guru o Santoni, al costante lavaggio del cervello che subiscono, a quella subdola manipolazione che ricevono quotididianamente,a piccole gocce, come un veleno dolce mischiato al latte. Per comprendere e giustificare la "debolezza" di Eszter bisogna partire dal presupposto che la violenza psicologica miete vittime quanto la violenza fisica e spinge ad atti scellerati, come la donazione di una casa ad un perfetto sconosciuto.
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