Dettagli Recensione
La libreria del "buon romanzo"
Terminato il romanzo, subito mi sono posta una domanda:
Ma questo libro dove andrebbe inserito, tra i libri di qualità, o tra le novità editoriali che andrebbero snobbate, finché non sarà il tempo a decretarne il successo?Ma perché i classici sono tali solo per il successo e le vendite che hanno ottenuto nel tempo?
La scrittrice furbescamente ha voluto provocare, ben consapevole delle polemiche che sarebbero sorte intorno alla oramai storica diatriba tra qualità e quantità. Fa leva sul lettore che sogna l’esistenza di una libreria come quella vagheggiata nel romanzo(personalmente come lettrice sogno piuttosto, una maggior preparazione e disponibilità degli addetti ai lavori), scordandosi completamente della trama in se che rimane, a mio parere molto debole soprattutto come giallo. Alla fine anche se interessante e scorrevole,Cossé non fa altro che ribadire concetti intorno alla letteratura anch'essi oramai assurti alla "classicità", perché da tempo sono stati trattati, sciorinati e sviscerati.
A questo punto preferisco leggere un bel saggio di critica letteraria: Manguel presto faremo conoscenza noi due!!!
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