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Telenovelas ante litteram
Ebbene sì, lo confesso: un’ombra macchia il mio passato in modo indelebile: da piccola guardavo Beautiful con le mie sorelle. Mi secca ammetterlo, ma chi è senza peccato scagli la prima pietra! Riflettendoci la sceneggiatura era quanto meno un po’ povera: di qua i buoni, i Forrester, sempre atletici, messa in piega, trucco e parrucco perfetti: dall’altra i cattivi, la Spectra, volgarotti, truffaldini e pure poveracci.
Questa terribile confessione spiega quanto mi sia divertita, vent’anni dopo, a leggere questo splendido romanzo nel quale Vargas Llosa mi ha svelato un mondo che non conoscevo: quello dei romanzi radiofonici degli anni ’50: rocamboleschi, svitati, surreali, e chi più ne ha più ne metta. Autore di tali "opere" è Pedro Camacho, piccolo personaggio boliviano, affettato e cerimonioso fino allo svenevole, che utilizza un vocabolario raffinatissimo e un tantino anacronistico pure per chiedere un caffè; Camacho vive lavorando 20 ore al giorno completamente dedito alla sua cosiddetta “ arte”, i romanzi radiofonici. Definirli assurdi è un eufemismo; in essi si mescolano allegramente e senza nessun principio di verosimiglianza o quantomeno sense of humor storie truci di incesti, di giovani uomini nel fiore delle forze che decidono di dedicare le loro giovani vite alla caccia ai roditori,devoti e pii religiosi che insidiano fanciulle in fiore, evangelizzatori che fondano improbabili comuni nei quartieri poveri di Lima, un arbitro analfabeta ma geniale che finirà immolato alla sua causa ( quale? In realtà non si capisce molto bene) fra pozze di sangue, legami familiari ritrovati, destini incrociati e chi più ne ha più ne metta.
Parallelamente la vicenda velatamente autobiografica di Mario, studente di legge impiegato ( a tempo perso) in radio, che si innamora della zia acquisita, Julia, con il gioco di sotterfugi e di segreti che rendono tenerissimo questo amore un po’ folle e improbabile, colorato, di rimando, dai suoni e dalle atmosfere dei chiassosissimi romanzi di Pedro Camacho. Mario rimane affascinato e stupito da questo uomo spettacolare e nel dipanarsi della vicenda la siua amicizia con lui ne rivelerà altri aspetti a dir poco esilaranti.
Un libro a mio avviso bellissimo, che consiglio vivamente, a chi voglia sorridere gustandosi letteratura di qualità.
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Commenti
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questo titolo me lo segno, grazie!
@Marcy: fa morire dal ridere, te lo consiglio!
@Gracy: sì!!!!!! il potere della letteratura....avvicinare Ridge e Vargas Llosa:))
@Silvia: sono sicura nn rimarrai delusa....è un piacere essere di nuovo con voi!!!
@Cri: Credimi,ridevo da sola, ma di gusto, dovevo nascondermi sull'autobus! :)Se lo leggerai spero mi dirai!!!
Io vengo spesso tacciato di essere un intellettuale. Con questo, le prime puntate di Beautiful me le sono viste e parteggiavo per Catherine piuttosto che per la Loghan (e tu?). Poi - be' - quando Catherine ha cominciato a resuscitare, ho mollato. Il mio intellettualismo ha preso il sopravvento. Un po' come quando devo votare... :)
Fede, queste confessioni (la mia, la tua) in fondo fanno bene. Ci consentono di espiare una colpa altrimenti indicibile.
Ti ho letta con simpatia, oltre che accomunato da un vergognoso, remoto passato :)
Bruno
Grazie per il tuo intervento , miha i fatto troppo ridere! ( ah, pure a me stava più simpatica Catherine....)
Pero' guai a farmi perdere una puntata di Beverly Hills, quindi non scaglio pietre neppure io.
Bella rece e ben tornata :-)
@Cub: e lo dici a me che ero innamorata di Dylan?;) ma non dirlo a nesssuno...:))
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