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L'insostenibile leggerezza dell'essere
 
L'insostenibile leggerezza dell'essere 2013-05-05 12:53:42 Talibro
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Talibro Opinione inserita da Talibro    05 Mag, 2013
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Leggerezza o Pesantezza?

Le prime pagine di questo libro mi hanno subito colpita appena le ho lette, ma ne è trascorso di tempo prima che riuscissi a finirlo.Infatti ho provato e riprovato a leggerlo in passato, ma dopo poche pagine abbandonavo la lettura. Poi è arrivato IL momento... Era un periodo un po' cupo, di quelli che ti sorprendono a chiederti "come mai mi sento così triste se non mi manca niente in particolare?". Ed ecco il destino, il karma, il fato, o come meglio preferite chiamarlo che si prende la briga di portarmi LA risposta a quella domanda. Ed è meraviglioso quando trovi la soluzione a quel dubbio che ti era venuto troppe volte, ancor più meraviglioso se la soluzione la si trova all'interno un libro: è una magia, un incantesimo. E' una delle cose più belle che ti possa capitare, sopratutto quando vivi un momento pieno di tante cose, ma allo stesso tempo vuoto... vuoto di quel di cui realmente hai bisogno. "L'insostenibile leggerezza dell'essere" mi ha donato LA RIVELAZIONE. Una volta finito mi sono sentita più umana, perchè Kundera ha scritto ciò che ognuno di noi prova, ma non azzarda dire... ha scritto a proposito dei nostri desideri più reconditi, delle nostre emozioni più segrete. Non le accettiamo, perchè Amorali, Anormali, Anomale...ma questo siamo noi. La vertigine, quella paura che proviamo quando ci troviamo "in cima" alla montagna, in cima nella propria carriera, in cima alla gerarchia sociale, in cima alle emozioni, non è "paura" di scivolare nel burrone che guardiamo dall'alto, ma è VOGLIA... terribile voglia di caderci in quel burrone, scivolare, perdere l'equilibrio e essere travolti dalle onde, mettendo a rischio la nostra vita, la nostra dignità, i nostri valori. Perchè solo così siamo umani: solo vicino alla terra, o ancor meglio...sotterrati dalle paura, dai dubbi, dalle angosce. Solo così ci sentiamo vivi davvero ed ecco la ragione per cui, appena iniziamo a staccare i piedi dal suolo, un richiamo primordiale ci supplica di tornare ad essere chi siamo davvero: UMANI. . E' un libro che arricchisce, e, almeno nel mio caso, porta risposte.

E' stupefacente come una lettura possa cambiare il nostro modo di pensare: dopo che l'ho finito mi sono posta una domanda "cosa preferisco io? La pesantezza o la Leggerezza?"

La mia risposta è stata inequivocabilmente una:
LA PESANTEZZA.

Buona Lettura.

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Talibro
07 Mag, 2013
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