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La vita istruzioni per l'uso
 
La vita istruzioni per l'uso 2013-05-04 06:09:39 lisetta.
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
lisetta. Opinione inserita da lisetta.    04 Mag, 2013
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Hai vinto!!!!

Mi convinco sempre di più, mano mano che procedo nella lettura di questo “romanzo” che Perec si sia divertito a scrivere questo libro, consapevole degli effetti nefasti al limite della pazzia, che avremmo subito noi, ignari lettori.
Perec si trasforma da abile scrittore a superbo intagliatore di tessere di un puzzle. Ogni tessera da lui creata ha lembi così strani che noi (a nostra volta trasformati da lettori in giocatori), non riusciamo ad accostare perfettamente a nessun’altra tessera tra le tante sparse per oltre 500 pagine.
E come non bastasse, ti rendi conto pian pianino, che ogni tessera a sua volta ha dei bordi che non sono ben definiti tendono a cambiare di volta in volta, così da contenere in se altre tessere ancora più piccole quasi invisibili ad occhio umano.
Perec vuole giocare e io gioco (sarà che per anni mi sono divertita con i puzzle), lentamente procedo nella lettura di tante storie a volte interessanti, altre volte pesanti, mi leggo quasi tutti gli elenchi, e mi diletto nella descrizione quanto mai minuziosa degli appartamenti, delle cantine , degli oggetti, quadri…!!! Descrizioni che si intersecano tra loro in un groviglio senza fine e senza apparente motivo. Ma uno scopo naturalmente c’è, e solo allora mi ritrovo io stessa dentro quell'ascensore del condominio, situato in rue Simone-Cribellier, numero 11. Quel benedetto ascensore infatti non funziona mai e ti ritrovi a salire e scendere a singhiozzi, altre volte invece si ferma tra un piano e l’altro, ritrovandomi sbattuta di fronte all'irrimediabile consapevolezza che la realtà nella sua complessità sfugge, e che l’esistenza non ha istruzioni per essere vissuta e dunque, è inutile da parte mia cercare di addentrami in una impresa impossibile.
Allora prendo atto che Perec ha vinto ma io per vendetta continuo,anche con questa nuova consapevolezza, proseguo imperterrita nel mio cammino….!!!

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Commenti

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Anch'io lo sto leggendo, è una meraviglia, sembra di essere in un sogno, pieno di personaggi che brulicano davanti a noi che li spiamo con storie intricate, a volte, semplici altre. Una struttura studiata a tavolino in cui niente è casuale e niente è fuori posto. I personaggi poi sono con poche parole caratterizzati alla perfezione, mettendo in luce aspetti del della loro personalità che ne contengono l'intero mondo!
Perché non vieni a discuterne nel gruppo? Almeno io e Daniele saremo meno soli!
Sembra quasi un incubo!
In realtà il libro l'ho terminato già da tempo e il commento l'avevo già scritto . Comunque è vero Perec è molto abile nella descrizione dell cose minuziose, ma ha tutto ha un suo perchè. La cosa per me più bella è proprio quell'apertura dei significati , che ci permette di dare intepretazioni diverse alle tante storie narrate , ognuno di per se valida.
La prossime imprese saranno: Pynchon , Guerra e pace, Alla ricerca del tempo perduto, Il gioco del mondo di Còrtazar . Poi forse sarò diventata pazza definitivamente.Ma ci sono autori che mi sfidano e io accetto. Comunque quando capirò come muovermi qui dentro, verrò a trovarvi, lettrice silenziosa. Grazie mille per l'invito :)
Cristina 72, no un incubo no, perchè l'abilità di Perec sta nella narrazione fluente per esprimere una complessità di significati. Insomma si legge facilmente se non fosse che ogni due pagine ti devi fermare per riflettere e tentare di capire cosa volesse dirci l'autore con quel passaggio....o del legame che può esserci tra le varie storie. Insomma alla fine del libro, pensi di aver capito tutto ma poi ci si rende conto che forse non si è capito niente e continui a rimuginarci per giorni e giorni, e alla fine una luce che ti fa comprendere che l'importante, in fondo, non è il significato ultimo, ma tutte le riflessioni che durante la lettura, sono scaturite in noi. E allora pensi che forse valeva la pena, leggerlo comunque, e che le nostre "fatiche" non sono state poi vane :)
appena riesco lo leggo!
Tutt'altro, è una specie di viaggio onirico, che ti avvolge col suo velo e tu non puoi più lasciare la lettura, perché ogni personaggio è legato all'altro e si avverte, almeno fino al punto in cui ho letto io che tutto è studiato e architettato. La letteratura del novecento ha creato delle meraviglie, soprattutto da un punto di vista della sperimentazione, mi chiedo quando si è smesso di cercare nuove forme espressive, visto che al momento attuale è molto difficile trovare qualcosa di nuovo ed originale.
@lisetta e @silvia t: grazie del chiarimento!
Silvia 71 te lo consiglio, anche poche pagine al giorno sulle quali riflettere. ;-)
Concordo pienamente. L'originalità di certi autori, mi ripaga anche delle "fatiche cervellotiche". Màrias ad esempio è uno di questo scrittori che adoro, nonostante la lettura dei suoi libri, ogni volta mi stravolge.
Quando inizierai il libro, avvertici eh! :D
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