Dettagli Recensione

 
Diario di rondine
 
Diario di rondine 2013-05-02 19:40:56 Bruno Elpis
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Bruno Elpis Opinione inserita da Bruno Elpis    02 Mag, 2013
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il serial killer secondo Amélie Nothomb

Perché una persona dovrebbe decidere di diventare un sicario? Forse per una delusione d’amore?
“Fu un suicidio sensoriale, l’inizio di una nuova esistenza”.
“Abitavo in una specie di vuoto”.
Il cuore … “non dimorava più nel mio petto … Al suo posto invece c’era una pompa meccanica facile da irrorare”.
Urbano (che poi diventa Innocenzo) giunge a questa determinazione e scopre che il lavoro gli piace: “Faceva proprio per me questo mestiere le cui esigenze mi incantavano”. “… L’atto di uccidere … mi apparentava alle divinità più ingiuste oppure, al contrario, al dio più avveduto, colui che unico traccia il confine tra il bene e il male”.
Ne ricava addirittura un perverso piacere: “Il mio sesso si eccitava solo all’idea dell’emoglobina” e gli omicidi alimentano le sue “fantasie post homicidem”.
Urbano ha il suo metodo: “Non preparavo a lungo i miei omicidi con mille dettagli maniacali, uccidevo chi capitava per ubbidire a un’esigenza igienica”.
E svolge il lavoro con una colonna sonora: “Il percorso della musica diventa la via crucis del processo mentale”; “… i Radiohead mi inebetivano in maniera ancora più potente delle patologie”.
Poi qualcosa si spezza (“meno sai delle tue vittime, meglio è”). Mentre stermina la famiglia di un ministro, entra in possesso del diario della figlia, lei stessa vittima (“Leggere il suo diario mi parve all’improvviso un crimine impossibile da espiare”) e identificata con una rondine che muore nell’appartamento del sicario.
“Con l’uccellino in tasca, andai al cimitero di Père Lachaise.”
“Mentre camminavo verso l’uscita, costatai il miracolo. La mia frigidità si era trasformata nel contrario, un’eccezionale iperestesia”.
Il diario, in modo abbastanza sorprendente, si rivelerà lo strumento del contrappasso.
Amélie Nothomb provoca, dissacra, scandalizza (ci riesce?), ricorre al paradosso. La storia è iperbolica e strumentale, ha il sapore dell’apologo trasgressivo. L’importante è che venga colto come tale …

Bruno Elpis

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Be', più che altro, a chi ha visto "Gli uccelli" di Alfred Hitchcock
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

4 risultati - visualizzati 1 - 4
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Volevo scappare e mi trovo in vetrina DIARIO DI RONDINE ?
"L'intimita' al giorno d'oggi e' il Santo Graal " , io ho amato questo (durissimo) libro per questo concetto, in un'epoca in cui l'intimita' sembra essere un valore sempre piu' sconosciuto.

Tra i miei Nothomb preferiti.
Vai di Mercurio ora !
Corro! :)
Indossando le scarpe alate di Mercurio...
Nothomb provocatoria e catartica :-)
Vero? Ciao Cristina :)
4 risultati - visualizzati 1 - 4

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La compagnia degli enigmisti
Il mio assassino
Demon Copperhead
La stagione degli amori
Il dio dei boschi
Tatà
La prova della mia innocenza
La città e le sue mura incerte
Per sempre
La terra d'ombra
In questo piccolo mondo
Lo spirito bambino
Sirene
Giorno di vacanza
Génie la matta
Mattino e sera