Dettagli Recensione
Elpi-logo n. 7
Ancora il tempo protagonista in una storia di Musso.
Il tempo come minaccia e come dimensione da relativizzare. Come spesso accade nei romanzi di Musso (questo è ambientato a New York), il protagonista è un uomo che ha conosciuto fama, soldi e successo: Nathan Del Amico è infatti un affermato avvocato, giunto all’apice di una carriera perfetta. Ma (id quod plerumque accidit, per utilizzare una citazione forense appropriata al protagonista) il successo non implica felicità. Infatti la realizzazione economica ha allontanato Nathan e l’adorata moglie Mallory, che è tornata a San Diego dai genitori con la piccola Bonnie, l'amata figlia che Nathan ormai riesce a vedere raramente.
Poi accade un fatto inaspettato: un oncologo, Garrett Goodrich, si presenta nel suo ufficio e sostiene di saper riconoscere le persone prossime alla morte… Nathan è alle strette e …
“L’uomo che credeva di non avere più tempo” è un’apologia dei veri valori della vita, nello stile tipico di Musso che utilizza situazioni iperboliche e fantastiche per indurre il lettore a soffermarsi e riflettere. Soffermarsi si fa per dire, visto che una pagina tira l’altra.
Bruno Elpis
Indicazioni utili
Commenti
9 risultati - visualizzati 1 - 9 |
Ordina
|
Questo e' l'unico Musso che ho letto, bello era piaciuto tanto anche a me.
@ Gracy e Marika: ebbene sì, Musso è tra i miei autori stranieri preferiti. Recentemente, e anche grazie ai commenti che ho letto qui, a lui ho aggiunto Amélie Nothomb. Per motivi opposti: Musso mi pacifica, Amélie mi inquieta. :)
@ Cristina: Musso, nel mio immaginario, è Proust in versione molto pop! Notevole la tua citazione di Bergson. :) Meriterebbe di essere riportata dallo stesso Guillaume, che – in molte opere – introduce i suoi paragrafi con aforismi e citazioni.
9 risultati - visualizzati 1 - 9 |
Pia