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Se una mattina d'estate un piccione...
Il nome di Patrick Süskind e' noto soprattutto per il suo (per me magnifico ) IL PROFUMO, ebbene questo romanzo breve ha poco a che vedere col suo piu' famoso fratello, nonostante sia comunque una lettura molto particolare e piacevole.
Jonathan Noel e' un uomo semplice, senza grandi pretese se non quella di vivere pacificamente la sua vita. Lavora come guardia giurata in una banca, socializza poco, non fa del male a nessuno. E' una persona corretta, onesta ed il suo modesto vivere viene coronato prendendo in affitto una piccola camera al sesto piano di un palazzo, che lui rende il piu' comoda possibile e per mezzo della quale si ritiene assolutamente soddisfatto: un lavoro, la sua privacy, rincasare la sera con pane, salame, formaggio e mele.
Poi una mattina apre la porta per recarsi alla toilette in corridoio e chi trova : un piccione.
Un piccione entrato nel sottotetto, sembrerebbe il piu' banale degli eventi, che mai potrebbe sconvolgere la vita di una persona.
Eppure Süskind ci porta a riflettere su come spesso non sia tanto la rilevanza di un evento a renderlo piu' o meno sconvolgente, ma l'importanza che noi gli attribuiamo. Incredibile come la pace interiore con cui per decenni abbiamo convissuto possa venire alterata ed innescare una serie di avvenimenti satellite a causa di un trascurabile evento, che ai piu' parrebbe irrisorio.
E' un libro strano che letto cosi' , su due piedi, potrebbe essere interpretato alla stregua del niente, tuttavia da quel niente l'autore crea qualcosa, incuriosisce, porta a meditare e riesce perfettamente a far calare il lettore nel clima ansioso da cui Jonathan pare inghiottito.
Attenti a quando aprite la porta, la vostra anomalia potrebbe essere in agguato...
Buona lettura.
Commenti
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"Eppure Süskind ci porta a riflettere su come spesso non sia tanto la rilevanza di un evento a renderlo piu' o meno sconvolgente, ma l'importanza che noi gli attribuiamo."
Su questa affermazione sono pienamente concorde, probabilmente Süskind ha voluto mettere in prosa le teorie di Nietzsche
pensa che questo titolo mi ha sempre incuriosita!
finalmente capisco di cosa tratta, sei sempre molto efficace!
@Silvia, davvero ? Direi che potrebbe anche piacerti, c'e' un non so che di "Popinghiano" in questo libro, anche se io ho preferito Jonathan al Popinga :-)
ancora più interessante :-)))
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