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Il fabbricante di sogni
 
Il fabbricante di sogni 2013-04-13 15:08:21 Pia Sgarbossa
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Pia Sgarbossa Opinione inserita da Pia Sgarbossa    13 Aprile, 2013
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IQBAL : piccolo dalit, grande eroe.

Se pensate a vostro figlio piccolo , a un nipotino, o a un qualsiasi bambino...quali immagini vi evocano? A me piace immaginare un bambino che ride felice , che gioca con gli amici , che corre su un prato con un aquilone...
Tutto ciò non ha fatto parte della vita del piccolo Iqbal.
Piccolo bambino che viveva in Pakistan, in una realtà di povertà assoluta e dove la famiglia, per un prestito ,lo mandò a lavorare a soli quattro anni in una fabbrica di tappeti, per un debito che non sarebbe mai riuscito ad estinguere e dove purtroppo subisce percosse e torture.
Ma Iqbal non era come gli altri, perchè lui aveva un senso di umanità e una forza interiore inimmaginabile...lui rappresentava "l'eccezione", anzichè venire domato si temprava...E' grazie a questo sua intraprendenza che tentò la fuga, ma non senza rinunciare di pensare a salvare anche i compagni che si trovavano nella sua stessa tragica condizione...
Il fato volle che il bambino incontrò Ehlsan , che lavorava per un'associazione che ha a cuore i bambini del Pakistan e opera contro il lavoro minorile...
La vita di questo bambino, che intenerisce, che vorresti abbracciare, che ti stupisce per il suo coraggio, che sarebbe auspicabile tutti avessero...continuò la sua lotta , la sua battaglia contro l'ingiustizia vissuta...
E a poco a poco , grazie all'associazione e ad una promozione di una grande marca di scarpe, portò il suo messaggio oltreoceano e si fece amare e apprezzare...ma sarà proprio la fama che segnerà la fine della sua breve vita...
Certo la lettura di questo libro potrebbe portare a diverse disquisioni sulla globalizzazione, sull'efficacia di scelte pubblicitarie di una certa rilevanza...
Ciò che preme a me è far conoscere la storia vera di un bambino che aveva sì tanto coraggio, persino di affrontare un vasto pubblico, ma che per un certo periodo ha avuto una gran paura...quella di rivedere la sua mamma...lei stessa vittima , che anzichè consolarlo, incoraggiava il suo maltrattamento...
Ecco che mi vien spontaneo pensare a questa mia recensione come a d una sorta di DENUNCIA CONTRO IL LAVORO MINORILE...che tuttora purtroppo persiste...
Caldeggio in maniera smisurata la lettura di questo libro, affinchè Iqbal venga conosciuto...e soprattutto resti per sempre nel cuore di tutti noi, come simbolo di tutti gli altri bambini che hanno vissuto e che vivono ancora la sua ingrata sorte.
Pia

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
A tutti , a partire dai 12 anni. Da leggere anche ai più piccoli.
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Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
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LunaCalante
13 Aprile, 2013
Ultimo aggiornamento:
13 Aprile, 2013
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E' tratto da una videnda realmente accaduta,Iqbal fu ucciso dalla mafia a soli 12 anni per la sua denuncia al lavoro minorile, purtroppo si paga cara la vita per denunciare le ingiustizie =( per non parlare delle bambine avviate alla prostituzione per un pugno di riso o un bicchiere d'acqua....
La tua recensione è molto toccante. La mia opinione è che i bambini non dovrebbero mai essere delle vittime ... ma so' che è pura utopia. Ciao
Grazie Lunacalante e Maria per i vostri interventi.
Nel libro il momento della morte viene infangato con un racconto perverso, purtroppo. Questo è l'unico momento che dovrebbe essere evitato se letto a dei bambini piccoli.
Si, concordo e trovo un'infamia che i bambini vengano maltrattati e usati.
Pia
P.S. Colgo l'occasione per ringraziare la mia alunna Sofia, che me l'ha consigliato.
Un testo da discutere nelle nostre scuole medie (come peraltro, mi risulta, succede), per proporre ai nostri ragazzi una realtà che alcuni di loro non immaginano neppure.
So che questo testo è molto bello, come tu hai illustrato con il tuo coinvolgimento personale.
Ciao! :)

Bruno
Come sempre la tua sensibilità mette il dito sulle piaghe più dolenti del nostro tempo. Bella recensione.
Bruno e Annamaria, vi ringrazio tanto per le belle parole che mi avete detto e per esser intervenuti...
Per me è sempre una gioia condividere il mio pensiero...
Pia
Sono dalla tua parte, sono dalla parte dei bambini sfruttati....un'aberrazione! Leggerò questo libro.Grazie per la segnalazione!Sei sempre grande!
Cara Sharma grazie. Leggere le tue parole mi fa pensare...: "come vorrei che come te tante fossero le persone che hanno il coraggio e la voglia di gridare la propria contrarietà a simili aberrazioni"...e mi piace tanto pensare che le nostre parole giungano lassù...sì, proprio ad Iqbal...povero piccolo...
Pia
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