Dettagli Recensione
estasi di libertà
Christine è una giovane austriaca che durante la prima guerra mondiale ha perduto il padre e il fratello, per mantenere se stessa e la madre lavora come ausiliaria alle poste, un
giorno Christine riceve un telegramma da sua zia Claire, emigrata 25 anni prima negli Stati Uniti dove ha sposato un ricco mercante di cotone, e ritornata in Europa col marito per un viaggio turistico; la zia invita Christine a trascorrere con lei qualche giorno di riposo a Pontresina.
Qui Christine vive il suo momento di gloria, spacciandosi per una ricca ereditiera fin quando le invidie e le gelosie di altri non porteranno a svelare il suo segreto.
Questo è un romanzo incompiuto, composto dal curatore Knut Beck riunendo due diversi manoscritti trovati nell'archivio di Stefan Zweig
Un primo quaderno, scritto a Salisburgo nel periodo 1930-1931, nel quale si narra la vicenda di Christine a Pontresina e termina con il suo ritorno a Kleinreifling;
un secondo quaderno, composto probabilmente a Londra nel 1938-1939, che costituisce la seconda parte del romanzo, con le vicende di Ferdinand e Christine.
Ho Letto con interesse questo romanzo perchè incuriosita dalla descrizione di luoghi che conosco, sono stata subito catturata dalla magia di una Pontresina d' altri tempi e dalla dolcezza della protagonista. Purtroppo però le due parti , a mio avviso molto differenti , risultano troppo slegate tra loro.