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Non buttiamoci giù
 
Non buttiamoci giù 2013-03-28 12:57:36 ChiaraLotus
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
ChiaraLotus Opinione inserita da ChiaraLotus    28 Marzo, 2013
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La ruota che gira

Se tutte le persone applicassero nella propria vita ciò che questo libro – pur nella sua leggerezza – si propone di insegnare, vivere diventerebbe per tutti più facile.
Lo spunto, infatti, è originalissimo: quattro sconosciuti si incontrano su un tetto in procinto di suicidarsi e, dopo aver raccontato le proprie storie, decidono di rinunciare al proposito.
Le scale vengono scese portando nel cuore una promessa: donarsi aiuto reciproco per riuscire finalmente a superare le difficoltà – apparentemente insormontabili – delle loro ordinarie vite.
Il risultato di questo strano sodalizio è semplicemente esilarante. La storia, raccontata alternando di volta in volta i vari punti di vista, fa sorridere il lettore.
All’interno dei romanzi, la figura del “medioman” fa sempre un certo effetto. E qui ne abbiamo quattro. Quattro sfigati senza cognizione di causa, indipendentemente dal conto in banca, dallo status sociale o familiare, dal genere e dalle altre variabili socio-economiche.
Maureen, che ha fatto sesso una volta in vita sua, e si è trovata un figlio paralizzato.
Martin, incastrato da una ragazzetta smaniosa di diventare donna.
Jesse, che considera il suicidio un atto di ribellione degno dei più grandi poeti maledetti.
E infine JJ, che dopo aver perso il gruppo rock e la fidanzata, inventa una grave malattia per giustificare, agli occhi dei nuovi amici, la sua decisione di suicidarsi: dopo aver ascoltato le loro storie, non ritiene le proprie sventure abbastanza serie.
Sono quattro sfigati paralizzati nell’incapacità di cambiare.
Ma sono quattro sfigati che, unendo le loro forze, riusciranno a dare una bella sistemata al proprio sistema di valori, a cambiare le carte sul tavolo del destino o – molto più semplicemente – a sciogliere quei nodi che li tenevano imbrigliati in una vita completamente priva di amor proprio.
Le situazioni, nella vita di una persona, in fondo evolvono continuamente. Come dice lo stesso Nick Hornby, la ruota sembra ferma, ma gira. E l’unica cosa che un essere umano può fare per essere sereno è dare il proprio contributo a questo eterno movimento.

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