Dettagli Recensione
da leggere nelle scuole
Il romanzo, opera unica di Harper Lee che le valse il Pulitzer nel 1960, dovrebbe essere introdotto come lettura obbligatoria in tutte le scuole americane – così ha recentemente affermato il presidente Obama – come antidoto contro ogni forma di pregiudizio.
La struttura è quella del romanzo di formazione, arricchita dai colori e dai caratteri del profondo Sud degli Stati Uniti degli anni Trenta: mentre in Europa cominciano a spirare venti di guerra, tutto a Maycomb, Alabama, continua ad essere come è sempre stato. La buona borghesia cittadina continua a coltivare peonie nei giardini, ad organizzare eventi di beneficenza ed impicciarsi degli affari dei vicini attorno ad una tazza di te, a trattare con superiore accondiscendenza la propria servitù di colore; i neri, da parte loro, costituiscono una comunità più colorata ma altrettanto orgogliosamente arroccata nella propria separatezza. Non mancano, però, le persone di buon cuore e di buon senso: come Atticus Finch, avvocato di antica famiglia e di incerte fortune, circondato assieme da disprezzo palese e segreta ammirazione per la sua decisione di assumere la difesa di un nero accusato di violenza carnale.
La vicenda è narrata con gli occhi di sua figlia, la piccola Scout, a sua volta una “irregolare”, insofferente a fiocchi, merletti e buone maniere: assieme al fratello Jem compie, in un’estate, il percorso che la conduce alle soglie dell’età adulta, alla scoperta dell’esistenza dell’ingiustizia e del male.
Eppure, i sogni possono ancora avverarsi e del buono nel mondo c’è sempre, anche là dove meno te lo aspetti e dove solo i ragazzini sanno guardare: in questo caso, “oltre la siepe” che divide lo spazio familiare dei benpensanti da una casa “da incubo” e dal suo misterioso e invisibile abitante …