Dettagli Recensione
La Santa Eulalia
Per conoscere tutta la storia di Joan ed i suoi cari dopo la lettura di “Promettimi che sarai libero” ho letto questo interessante romanzo.
La narrazione riparte proprio da dove si era interrotta.
In questo seguito incontreremo nuovamente Joan Serra, un catalano alle prese con un amore travagliato per Anna.
Joan ha assassinato un uomo ed è stato condannato a due anni ai remi.
Lui ama il mare, per lui è sempre stato sinonimo di libertà, ma ora il mare è diventato sinonimo di prigione.
È stato incatenato ad un remo della Santa Eulalia, una nave diretta in Italia utilizzata per difendere i territori spagnoli dai numerosi attacchi degli angioini.
Seguiremo passo a passo lo strano rapporto che instaurerà il catalano con l’ammiraglio Vilamarì, un rapporto basato in egual misura sull’odio e sul rispetto.
Joan odia questo ammiraglio perché in passato aveva causato la distruzione della sua famiglia.
Sicuramente posso dire che questo libro rispetto al precedente, che aveva un ritmo più incalzante, talvolta è un po’ troppo melenso e statico.
Nel complesso però ho trovato la storia molto interessante e ricca di particolari.
Ho molto apprezzato la piccola appendice storica che lo scrittore ha inserito al termine del libro.
Che altro dire?
Sicuramente Jorge Molist è un altro scrittore che mi è entrato nel cuore per il suo stile e le sue descrizioni dettagliate dei personaggi e del periodo storico narrato.
Il suo stile alterna in maniera fantastica le parti di avventura alle descrizioni storico politiche.
Ho di gran lunga preferito il carattere di Joan in questo romanzo, nel precedente infatti talvolta l’avevo trovato fin troppo testardo.
In questo mi sono letteralmente ritrovata a combattere al fianco del catalano per soffrire insieme a lui delle vicissitudini che la vita gli ha fatto trovare nel suo cammino.
Mi raccomando prima di leggere questo romanzo dovete assolutamente leggere “Promettimi che sarai libero."
Vi auguro una buona lettura!