Dettagli Recensione
Il piacere
Questo racconto per quanto piacevole non è il migliore di Irene. La madre, una ricca parvenu piena di boria e di ambizione, è descritta e osservata dalla impietosa figlia adolescente. La donna è descritta con evidente astio e antipatia; i suoi modi sono vistosamente grossolani e sgradevoli e la sua affettazione di nobiltà è recitata male, piena di cadute di stile. La donna verrà smascherata dalla ragazza. Il padre resta sullo sfondo, non è un personaggio ben delineato anche se sicuramente è meno negativo della donna, per lo meno per qualche sprazzo d'ironia, per non essere così dipendente dal successo e dall'approvazione altrui. Sicuramente il mondo presentato nel romanzo è vistosamente falso e preoccupato solo del piacere, con un desiderio di vivere così smanioso che porta i personaggi ad arrampicarsi gli uni sugli altri pur di assaporarne un po', incuranti di affetti e sentimenti. Il racconto ha il sapore e la freschezza di una confidenza, si legge in un lampo. Però manca quella riflessione, quella ricercatezza della scrittura che ho trovato in altre sue opere.
Casualmente ho letto lo stesso giorno anche Lady Susan della Austen, breve romanzo epistolare in cui compare una madre simile. Forse l'accostamento mi ha reso più esigente. La Austen ha un equilibrio, una scrittura che trova difficilmente uguali. Certo Irene ha scritto opere,. come David Golder, infinitamente migliori. Però il racconto è da leggere, è bello comunque. Forse l'obiettivo sembra più lo sfogo personale che il romanzo in sè e in un certo senso si avverte la differenza nel tipo di scrittura rispetto a David Golder. Magari può piacere anche di più a qualcuno appunto per questo.
Indicazioni utili
Lady Susan Austen
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