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L'aiuto
 
L'aiuto 2013-03-05 17:46:39 calzina
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calzina Opinione inserita da calzina    05 Marzo, 2013
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Via Delle Corde Del Cuore

Prendo un bel respiro e comincio a parlarvi di questo romanzo, non è facile, è stata una lettura meravigliosa, mi ha emozionato enormemente ed è difficile trovare le degne e giuste parole.
Nel mio paese parallelo fatto di letture, ci sono tante vie speciali: “Via del …veloci come il vento”, “via dell’orizzonte”, “via della noia”, “via del ci rivedremo presto”, “via del mah”, “via dell’avventura”, “via del futuro domani”,”via del ricordo”…e tante altre. Ogni volta che inizio a leggere un libro comincio a costruirgli una casetta tutta per sé, parto dalle fondamenta e più questo libro mi emoziona più la casetta diventa bella. Ci sono case piccole, grandi, a due piani, alcune con i muri tinteggiati di rosa, di verde, a volte persino di nero. Ci sono anche casette fatte tutte di zuccherro o tutte di legno. Ma il momento più importante è quando terminato il romanzo trovo alla casetta la propria via.
Beh, questo romanzo è in “via delle corde del cuore” e la casetta è bianca e nera, con una miriade di fotografie appese all’interno, foto di donne, belle, brutte, grasse, magre, bianche, nere, alte, basse… ma tutte con uguale cornice e uguale dimora.
E’ un romanzo sul razzismo, l’accorata narrazione sulla vita di alcune donne di “colore” nei primi anni sessanta a Jackson, Mississipi, quando si ascoltava per le prime volte alla radio Bob Dylan e quando iniziavano le prime marce di Martin Luther King. Quando veniva esplicitamente detto che “nero” voleva dire sporco e malattie e quando alle persone di “colore” era fatto divieto di frequentare gli stessi ambienti pubblici e privati dei “bianchi”.
E’ un romanzo scritto da una donna sulle donne e per una donna. Come si evince dall’ultimo capitolo, la scrittrice ha nutrito il bisogno di scrivere questo romanzo per ringraziare e ricordare per sempre la propria balia di “colore”, alla quale deve molto più delle cure materne, l’AFFETTO materno. E dalla descrizione che ne viene fatta è chiaro come la scrittrice abbia voluto assegnare ad ogni figura femminile di questo romanzo una caratteristica fisica, un’abitudine o un modo di pensare suo o della balia e questo l’ho trovato speciale, il volersi rispecchiare in tante persone così diverse tra loro per dimostrare che ognuno possa ritrovare una parte di se in tante persone diverse.
Ma non è solo un romanzo sul razzismo, è un romanzo sulla violenza alle donne, di come sia difficile per una donna dire basta al marito violento.
Un romanzo sull’aborto, sul dolore che esso può provocare e di quanto sia lacerante.
Un romanzo sulla malattia, fisica e psicologica, di come sia possibile affrontarla giorno dopo giorno.
Un romanzo sull’amore tra uomo e donna, di come una donna è Donna o meno al di là dell’uomo accanto.
Un romanzo sul cuore delle donne in servizio nelle case dei “bianchi” dove si prendevano cura anche dei bambini della casa. Di come esse abbiano saputo amarli con la consapevolezza che una volta divenuti adulti anche loro le avrebbero considerate “diverse”. E nonostante ciò l’amore che viene profuso è immenso, spesso con l’intento di cercare di sopperire a quello mancante da parte dei genitori.Ma com’è stato possibile considerare queste persone tanto “sporche” e nello stesso tempo affidare a loro la cura e l’educazione dei propri figli,la cosa che ogni uomo o donna ha più cara al mondo? Credo che inconsciamente l’uomo abbia sempre saputo dell’incoerenza di certi pregiudizi, altrimenti come spiegare questi comportamenti contrastanti tra loro?!
Un romanzo sul disagio che si prova nel sentirsi “diverso”, per estrazione sociale, per colore di pelle, per caratteristiche fisiche. E’ innegabile, purtroppo almeno una volta nella vita ci è successo, ma il messaggio che a me questo romanzo ha trasmesso forte e chiaro è di combattere. Combattere perché al di là di queste “diversità” ciò che conta è il cuore e nulla ha più significato che averlo colmo di orgoglio della propria “diversità”.
Io ho pianto tante volte, soprattutto mi hanno toccato le storielle raccontante ai bambini per trasmettere loro in modo semplice come affrontare le diversità.
Questo romanzo non è un romanzo dalla scrittura perfetta, non usa termini ricercati, ma sa parlare al cuore e questo per me lo rende un GRANDE romanzo, sicuramente uno dei miei preferiti.

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Commenti

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E' meravoglioso questo tuo commento, vero, commosso, partecipe....mi è parsa davvero tenera e intelligente, poi, l'immagine delle " vie " e delle case cui dedichi i tuoi libri. Un applauso per te!:)
Che commento esaltante! Leggerò il libro per una sfida e ho alte aspettative.
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calzina
05 Marzo, 2013
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grazie mille, sono felice di aver trasmesso almeno in parte ciò che io ho sentito leggendo questo libro
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calzina
05 Marzo, 2013
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grazie. Sono felice tu lo legga,ti auguro trasmetta anche a te quello che ha trasmesso a me. Attendo volentieri di leggere le tue sensazioni. Buona lettura.
La penso proprio come te: l'importante è parlare al cuore. O parlare con il cuore. :)
Che passione !
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calzina
06 Marzo, 2013
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la cosa più bella è quando le due cose coincidono
In risposta ad un precedente commento
calzina
06 Marzo, 2013
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grazie
Romanzo bellissimo, ha rapito anche me! Meravigliosa recensione!
In risposta ad un precedente commento
calzina
06 Marzo, 2013
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grazie mille
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