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Polvere
Brautigan scrisse quest’opera pochi anni prima del suo suicidio, quando la fugace fama degli anni della beat generation andava ormai sfumando, e tutto il suo mondo ormai andava sgretolandosi sotto il peso dei ricordi.
Vediamo un ragazzino cresciuto senza affetto da una madre assente, nella miseria e nelle difficoltà economiche dell’immediato Dopoguerra. I suoi non sono giochi soliti dei bambini: la sua passione consiste ascoltare gli altri, nell’osservarli, cercando di capirli . Tanti i personaggi in cui il protagonista si riflette. C’è un lago , nell’Oregon, lungo il quale il ragazzo passa le sue giornate scrutando uomini persi e smarriti, che sembrano personificare il declino e la follia che il tempo porterà con sé.
La polvere che à il titolo all’opera è quel velo opaco che lentamente si distende su quello che non siamo più, su quanto è caduto in disuso, inutile, dimenticato. La polvere è quello strato sottile che ci offusca la mente nel rievocare un’infanzia che non è mai stata tale , quando, a dodici anni, puoi scegliere indistintamente fra un fucile calibro 22 e un hamburger senza che nessuno se ne accorga.
Morte o vita, rosso o nero, gioco e realtà si mescolano: morte o vita, e niente a separarle. Una madre che a malapena ti tollera, il lutto, di cui fai esperienza precoce in modo tremendo, putrido, insensato, in una mattina della tua infanzia; il presagio della fine, di cui nessuno ti parla ma che ti rimbomba in testa, quasi un destino ineluttabile, che d’improvviso contamina tutto ciò che vedi... le mani della bimba con cui giochi, il bambino che corre con te in bicicletta, la casa disastrata dove tua madre piange e vive di ossessioni.
E quando tua madre piange tu non piangi, pensi che lei lo stia facendo già abbastanza per tutti e due. E mentre i tuoi compagni giocano, tu, bambino ,parli con i vecchi,li ascolti co amore, li osservi, e nella loro solitudine ti specchi e trovi il pozzo senza fine del tuo sentirti estraneo, diverso, colpevole di qualcosa che ancora non sai, qualcosa he sta per accadere.
Tanti i personaggi in cui il protagonista si riflette: uomini persi e smarriti, che sembrano preannunciare il declino e la follia che esploderanno poi.
Intanto il tempo passa, la polvere si deposita, inesorabile, anche sulla fama di uno scrittore, che dopo la gloria, facile e terribile inganno, conosce l’oblio, la fatica di risalire, il tonfo della caduta. Brautigan ci consegna come ultima un’opera che è un grumo di melanconia, un grido soffocato di rabbia e di disperazione, in cui risuona il senso inesorabile di un destino che non si può cambiare.
Pagine toccanti e dolcissime, un romanzo delicato come un ricamo e doloroso come un pugno allo stomaco. Una storia in cui l’innocenza perduta preannuncia dolorosamente la perdita di senso, il non riconoscersi più nella nostra immagine allo specchio, nella nostra identità. Una scrittura sublime ed elegiaca.
Un grazie sentito a Cub per avermi fatto scoprire questo splendido libro.
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Complimenti Federica...Pia
Lo ho acquistato qualche giorno fa, dopo la tua recensione non ho dubbi sul fatto di aver fatto un buon acquisto! :)
Il lato positivo e' che ti e'piaciuto e anche io, come sai , lo ho amato molto.
Il lato negativo e' che ne ho letti altri due di R.B. e questo e' il migliore.
Detto questo lo leggo sempre con piacere perche' mi sono inspiegabilmente affezionata molto a quest'uomo.
:-)
Ottima rece, ovviamente. ( Ma la coppia che "arreda la riva del lago " che bella e' ?!)
@Gracy: sai cha anche a me viene sempre in mente quel piumino?!!:De pure gli acari....oddio come son messa...
@Ste: Graze di cuore...vedi che le letture influenzano lo stato d'animo?:D
@Grazie Lary, spero ti piacerà...è un libro molto particolare, ma splendido, secondo me!
@Pia: grazie Pia...comesempre domande importanti....non lo so, ma credo che sia poco probabile, molto poco probabile...
@Clara: sempre carinissima! Credo ti piacerà molto....è un libro indimenticabile.
@C.U.B. è veramnete unico questo libro, un gioiello! Grazie a te, davvero, dove lo avevi scovato?
Sì, i tipi con il salotto in riva al lago sono qualcosa di unico...peccato che glialtri romanzi siano un po' sotto tono, questo è meraviglioso.
@Vale: grazie ,sei sempre troppo buona! un bacione , a presto:)
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