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Uno splendido disastro
 
Uno splendido disastro 2013-02-28 20:44:06 Speachless
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Speachless Opinione inserita da Speachless    28 Febbraio, 2013
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I belong to you.

il genere New A. negli Usa ormai ha ripreso a spopolare già da un po di tempo e sta cavalcando l'onda, in più ritorna anche l'elemento "indie" dove ci si trova davanti al classico BAD-BOY: piercing e/o tatuaggi,biker boots, moto/macchine notevoli, una donna diversa ogni notte e uso accanito di alchool.

La McGuuire unisce entrambi questi elementi e devo dire che il risultato è buono.

Non sono mai stata una grande fan di questo genere, probabilmente per il fatto che le autrici mettevano in bocca ai loro personaggi teen ager o da poco usciti dalla teen age, quelle frasi troppo perfette per un essere umano in se figuriamoci per qualcuno che non ha ancora vissuto neanche 1/4 della sua vita, in preda agli ormoni, alle insicurezze, alle paure e alla voglia di sperimentare che contraddistingue (chi più o meno) un'età delicata come questa.

Ho letto diversi NA, ancora non editi in Italia, certi devo dire che mi hanno convinto (segnatevi il nome di Abbli Glines) mentre altri mi hanno lasciato l'amaro in bocca, non è questo il caso di "uno splendido disastro", la Mcguire mi ha fondamentalmente convinta.

ho divorato il libro, apprezzando la buona traduzione (per una volta tanto) che ha sapientemente deciso di lasciare intradotti certi termini intraducibili (vedi PIdgeon), e che rendono la storia decisamente più vicina al testo originale (sì lo so sono fissata con questa cosa, perdonatemi).

ma veniamo a parlare dei personaggi.
le vite di Travis e Abby si incrociano una sera ,per caso, e da quel momento ritorneranno a incrociarsi numerose altre volte. è così che inzia tutto,casualmente. È palpabile quell'attrazione-non attrazione che caratterizza ragazzi ancora teen-ager, quell'incertezza che tiene sulle spine il lettore e lo porta a divorare le pagine.
la loro storia inizia davvero lentamente, si definiscono in principio "amici" ma si coglie fin da subito l'ambiguità di questa amicizia sempre di più verso quel limite invisibile che separa una relazione fraterna.platonica da qualcosa che di fraterno e platonico proprio non è. entrambi cercano di combattere questa attrazione e quest'affezione che cresce di giorno in giorno, finchè si rendono conto (chi prima e chi dopo) che assumono un senso solo quando si parla della parola "noi", quando ,cioè, sono insieme.

Abby, sembra la classica brava ragazza, ma in realtà nel giro di poche pagine ci rende conto come questa prima caratterizzazione sia assolutamente superflua, perchè Abby è molto più di questo..
Travis invece è un adorabile bad boy: tatuaggi sugli avambracci, capelli rasati, indossa biker boots, guida una moto a velocità davvero oltre il limite legale, ed è l'idolo delle ragazze nel College che lui e Abby frequentano.
ma ciò che colpisce il lettore (o almeno me) è la sua gentilezza, la sua bontà d'animo, la sua dolcezza nel volersi atteggiare come un uomo vissuto, quando in realtà non è altro che un giovane ragazzo che non ha ancora trovato la sua strada, come una moscha che continua a sbattere contro al vetro di una finestra, volendo uscire, ma non trovando la giusta via d'uscita.

questo libro è una versione molto edulcorata della realtà, questo va detto. quindi voi lettrici/lettori che vi accingete a leggerlo sappiate che se non apprezzate troppo romanticismo allora questo libro non è l'ideale per voi.

ho apprezzato la storia, perchè la Mcguire è riuscita a farle prendere una piega diversa, rispetto al classico taglio che viene dato a questo tipo di romanzi.Ha sviluppato il rapporto tra i due bene,anche se certe volte ho trovato certe scene un po' forzate e tirate per i capelli.
Certe parti (soprattutto quando si arriva verso la metà del libro) sono un po pesanti, perchè rallentano il ritmo narrativo che non è sempre incalzante, ma fondamentalmente è stata solo una piccola parte del romanzo, quindi si può chiudere un occhio.
Anche questa autrice, però, è caduta nel luogo comune di certe frasi a mio avviso un po troppo montate per ragazzi così giovani, ma, in fondo le si apprezza rendendosi conto del contesto e del fatto che si è scelto questo libro per emarginarsi un attimo dal tram tram della frenesia quotidiana. Di conseguenza un buon lieto fine scalda sempre il cuore ed è ben accetto.

la narrazione è portata avanti dal punto di vista di Abby, nel prossimo libro "walking Disaster"( rilasciato in inglese nel mese di Aprile) invece la storia verrà portata avanti dal punto di Vista di Travis.


una frase degna di nota:

"You know why I want you? I didn't know I was lost until you found me. I didn't know what alone was until the first night I spent without you in my bed. You're the one thing I've got right. You're what i've been waiting for,Pigeon"
(scusate se l'ho postata in inglese, ma ho sempre l'impressione che in lingua originale sia semplicemente migliore).

buona lettura.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
se vi piace il romanticismo,qualunque sia l'età dei protagonisti. ambientazioni Very US (college e tutta la cornice)
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110
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Commenti

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Gentile Speacheless, non per contraddirti, ma questo NON è uno YA (e meno male...), bensì un NEW ADULT, genere letterario giunto a noi con 4 anni di ritardo.... è quel trait d'union tra il genere YA e il genere Adult fiction.... tassello mancante ma necessario, per quella fascia d'età "fine liceo" alla quale va ormai stretto lo YA... e diffatti è un libro che si presta per essere condiviso tra figli quasi universitari e le mamme romance "datate" vedi me... che l'ho adorato come fu per tre metri sopra il cielo...
In risposta ad un precedente commento
Speachless
01 Marzo, 2013
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Hai ragione Foschia, intendevo New adult invece ho scritto tutto il contrario! grazie per avermelo fatto presente!
In risposta ad un precedente commento
Speachless
01 Marzo, 2013
Segnala questo commento ad un moderatore
ho corretto l'errore, si anche io ho adorato tre metri sopra il cielo :)
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