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UN LIBRO PER RICORDARE
Libro che mi ha imprestato mia madre,dicendomi che a lei era piaciuto un sacco!
E devo dire che aveva proprio ragione; non è certo un libro d’azione,come piacciono di solito a me,
ma questo libro mi è rimasto comunque nel cuore perché commovente,
forse un pò troppo sbrigativo in alcune parti, ma mette senz’altro in evidenza i vari sentimenti,
sia di Sandra, sia di Julian, i due protagonisti. E’ una specie di diario, bella l’idea di
evidenziare prima la giornata vedendola prima dal punto di vista della ragazza e poi
vedendola con gli occhi dell’anziano. A volte può risultare noioso, perchè comunque
può essere definito come un libro su «come dire le bugie», ma ha molti riscontri positivi dal mio
punto di vista. Il passato, in alcune pagine, la fa da padrone, commovente e riluttante nel sapere
cosa accadde tra i nazisti, quante persone hanno sofferto le pene dell’inferno in quel periodo.
...e quanto può essere dolce e gustata la lenta vendetta dopo tanto, troppo tempo.