Dettagli Recensione
Oltre il romanticismo
Personalmente ho deciso di leggere "le parole che non ti ho detto" poichè avevo già visto il film e mi era piaciuto. Per quanto mi riguarda pellicola e romanzo sono differenti.
Non è il genere che prediligo ma ho comunque voluto provare questa lettura.Credo che uno dei rischi maggiori quando si legge Sparks sia quello di fermarsi all'involucro, di non andare oltre. E per involucro intendo la storia d'amore quasi sempre "da favola", la storia d'amore che coinvolge ed emozioni, inserita in un'atmosfera magica con l'espediente del messaggio nella bottiglia.Sparks affronta in questo romanzo temi attuali ed impegnativi come la difficoltà di portare avanti una storia d'amore a distanza, il saper voltare pagina dopo una storia finita e infine il tema della morte. Il protagonista maschile della vicenda, Garret, nel vivere la sua relazione con Theresa è assalito dai fantasmi della ex moglie morta Catherine. Per anni l'uomo ha vissuto col suo ricordo costruendosi un muro invalicabile davanti che non gli ha permesso di tentare di vivere nuove emozioni fino all'arrivo di Theresa. La domanda che si pone e che ci pone Nicholas Sparks è se si può ricominciare ad amare dopo una perdita così grande, se si può voltare pagina. Ovviamente la risposta è positiva. Secondo me l'autore ha voluto anche far riflettere i suoi lettori anche riguardo un altro aspetto della morta: l'abitudine; non c'è niente di più orrendo di abituarsi all'assenza di una persona ma se si vuole andare avanti occorre essere più forti per buttare giù quel muro che sembra indistruttibile. Non aspettatevi niente di diverso da quello che solitamente Nicholas fa: è comunque un SUO romanzo, c'è tanto romanticismo a volte stucchevole ma cerchiamo di andare oltre.
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