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Le benevole
 
Le benevole 2013-02-10 20:49:16 calzina
Voto medio 
 
2.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
1.0
calzina Opinione inserita da calzina    10 Febbraio, 2013
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NEL BUIO

Questa è la sensazione costante provata durante la lettura di questo libro. In assoluto uno dei romanzi meno piacevoli mai letti, ma che credo sia necessario leggere. Necessario perchè è giusto conoscere la psiche e le sensazioni provate dai carnefici della seconda guerra mondiale, o meglio, i peggiori carnefici.
La trama è nota, trattasi della vita di un ufficiale tedesco che ricopre via via diversi ruoli militari durante la seconda guerra mondiale. Ma non voglio fermarmi sulla trama; purtroppo i fatti sono a noi tutti noti, ma ciò che a me ha colpito di questo libro è stato il risvolto psicologico del protagonista: Max.
Principe del suo disagio interiore è proprio l'abbandono subito da parte del padre in tenera età. Ecco, la centralità del libro. Da questo momento il bambino Max ha necessità di colmare il suo vuoto interiore ricercandolo nella sorella gemella, alla quale rivolgerà il proprio amore perverso per tutta la vita. amore incestuoso, amore totale, amore disarmante, ma non amore fraterno.
Conseguenza di questo amore incestuoso sarà anche la decisione della madre di separare i due gemelli, facendoli vivire in collegi separati.
Altro punto cruciale. Da questo momento in poi Max svilupperà un'odio viscerale verso la madre, poichè ella stessa colpevole ai suoi occhi prima dell'abbandono da parte del padre e poi dell'ennesima separazione dalla gemella, madre che secondo Max l'ha privato dell'amore dopo averlo cullato teneramente nel grembo per 9 mesi, riparandolo da tutto e da tutti.
Adirittura la sua omosessualità sarà vissuta da Max proprio come naturale conseguenza dell'amore giurato alla sorella, scegliendo di sfogare i propri impulsi sessuali solo con uomini, concededosi esclusivamente al piacere e mai ai sentimenti verso altri individui che non siano lei.
Questi i nodi centrali per capire la personalità del protagonista. Spinto al dovere e artefice di atti ignobili, dei quali lui stesso comprende la crudeltà.
Non concordo con chi ha scritto che questo libro voglia essere una sorta di autogiustificazione nel compiere gli ordini dati. Al contrario credo che l'intento sia stato quello di farci comprendere che atti tanto crudeli possano essere compiuti soprattutto da personalità alquanto disturbate, con profondi disagi interiori. Ovviamente non si può generalizzare, non tutti i soldati sono uguali, ma Max si, si permea e circonda di malvagità poichè egli stesso non si sente più una persona ma solamente un individuo incapace di amare.
Non si può semplicemente pensare che le atrocità che si sono susseguite nell'arco della nostra Storia siano frutto di semplici ordini, il disagio interiore è concime per le crudeltà.
Ecco perchè la lettura di questo libro sia anche un insegnamento per i difficili giorni d'oggi. Ricordiamoci sempre che i sentimenti puri sono le nostre ancore di salvezza, quando tutto crolla, sono le nostre uniche bussole per ritrovare la via.
Il libro non può essermi piaciuto, i contenuti sono devastanti a livello interiore, ogni volta che finivo la lettura sentivo veramente dentro un grande disagio, ma la lettura è anche questo, non sempre le belle letture sono quelle piacevoli, perfino lo stile risulta difficile come il contenuto.
Beh, sicuramente un libro che lascia il segno.

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Commenti

11 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2
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petra
11 Febbraio, 2013
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E' scioccante....conoscere a volte fa più male che riamnere al buio, ma è dolorosamente necessario...Grazie della tua riflessione.
complimenti calzina!!!
questo romanzo è veramente faticoso da leggere, come è faticoso trovarne una giusta chiave di lettura!

ottimo commento il tuo !!
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calzina
11 Febbraio, 2013
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grazie per averla letta
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calzina
11 Febbraio, 2013
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grazie mille
Brava Calzina.
Qui si parla di "amori malati" che trovano le proprie radici nel passato...storie che preferisco non affrontare: bisogna essere molto forti e desiderosi di conoscerle!
Bravissima Calzina.
Qui si parla di "amori malati" che trovano le proprie radici e origini nel passato. Storie crude che preferisco per ora non affrontare : richiedono tanta forza e desiderio di voler conoscerle!
Bella analisi.
Complimenti per la recensione e ottimi spunti di riflessione! :)
In risposta ad un precedente commento
calzina
11 Febbraio, 2013
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hai ragione, il libro va affrontato con tanta forza e necessità di conoscere, ogni pagina racchiude tanta malvagità e come tale è necessario essere consci di ciò che si affronta leggendolo.
grazie
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calzina
11 Febbraio, 2013
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grazie, sono contenta abbia lasciato degli spunti alla riflessione
11 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2

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