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No conchiglie ma perdono...
Avete presente quel gioco che quasi tutti noi facevamo da piccoli con le tessere del domino? Quello in cui mettevamo le tessere in piedi una vicina all'altra e poi finito il serpentone, toccando la prima venivano giù come fossero un' implacabile onda. Questo romanzo mi ha ricordato quella visione.... come dalla caduta della prima tessera, attraverso una leggera spinta, andava tutto a rotoli, senza la possibilità di arrestare il processo. Questo è un pò quello che succederà ai protagonisti di questa triste e ineluttabile storia, dove tutti saranno sopraffatti dai sensi di colpa e inconsapevoli vittime del crollo della pedina più importante.
Opinione da madre o da semplice lettrice? Difficile scelta.... perchè durante la lettura di questo forte e commovente romanzo, più d'una volta mi sono ritrovata a pensare da quale punto di vista giudicare la pedina più importante di questo crudele "gioco", chi schiaccia meglio chi...
La famiglia, il punto di riferimento più importante per ciascuno di noi. La figura materna fulcro della famiglia, la "luce" che risplende davanti a noi come il faro durante le burrasche, lo scudo che ci protegge dai "pericoli", il saggio che dispensa consigli anche quando ci sembrano superflui. La persona di cui ci fidiamo ciecamente da quando vediamo la luce a quando la vita ci consente di averla al nostro fianco. Ma cosa succede se quel faro si spegne durante la tempesta, se quel saggio dispensa consigli ma in realtà ci sta usando come vittime sacrificali di un tragico gioco del destino? Si può vivere nella consapevolezza di avere usato i propri figli e i loro sensi di colpa per cercare di pulirsi la coscienza? Può una madre arrivare a tanto? Leggendo questo toccante romanzo vi chiederete come può una figura che dovrebbe dare la vita per i suoi figli, immolarli per negare i propri errori. Farli vivere nella convinzione di essere la causa della disgregazione della famiglia, quando in realtà la mela marcia è proprio quella che dovrebbe dare il buon esempio di intregrità e onestà.
Le sensazioni che ho provato durante la lettura sono state mutevoli ma sempre intense, sono passata dalla piacevole carezza del nascente amore e della creazione di una famiglia, al dolore e senso di rabbia e di impotenza davanti all'ineluttabilità degli eventi, che hanno investito i componenti di questa famiglia, in un pomeriggio d'estate, mandandola in mille pezzi..... scagliati lontani l'uno dall'altro.... troppo lontani per potersi toccare, capire e perdonare. Una madre, ma anche una donna, colta da una delle debolezze più subdole e pericolose.... l'amore per un altro uomo che in uno dei momenti più delicati della sua vita, l'ha fatta sentire attraente e importante.... a tal punto da mettere i propri figli in secondo piano. Un pomeriggio, per perdere tutto quello che di più importante e tangibile avesse.... i suoi stessi figli.... come si può sopravvivere nella consapevolezza di non poter più essere una famiglia, di essere la causa di tanto dolore, inflitto a chi più ami per un leggero capriccio....
Oggi sono una mamma e spesso mi capita di avere dei brutti pensieri, di pensare a cosa sarebbe la mia vita se per un errore perdessi uno dei miei figli.....non riuscirei a tacere per pulirmi la coscenza, ma sono consapevole che la mia vita come quella di chi mi sta accanto non sarebbe più la stessa. Un capriccio può trasformare la vita di chi amiamo in un inferno.... ma siamo esseri umani, nati per sbagliare perchè imperfetti e troppo impulsivi.
I sensi di colpa terranno i protagonisti della storia, sospesi in un limbo, vivendo una vita a metà, perchè incapaci di parlarsi, affrontarsi e perdonarsi. Ognuno vivrà il senso di vuoto e fallimento in maniera diversa, ma sempre molto intensa e autodistruttiva, fino a quando non capiranno che l'unico modo per accettare la verità e saper perdonare se stessi ma soprattutto chi amiamo, anche se ci ha tradito, pulendosi la coscenza con i nostri sensi di colpa.
E quando la vita andrà avanti, aprendo la porta alla nuova generazione, sarà anche il momento delle seconde possibilità per tutti, una nuova vita come collante per avvicinare e ricomporre i pezzi, per ricominciare a vivere e lasciare andare il ricordo di chi abbiamo amato ma non siamo riusciti a proteggere.
Intenso, commovente e "fonte" di tante domande..... più o meno personali, da mamma e da donna.
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Commenti
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Bella recensione, lo avevo scartato a pelle, invece sembra interessante.
Che splendida recensione!! Scritta proprio con passione, si sente quanto l'hai amato e cosa ti ha lasciato...
Brava, brava, bravissima! Inutile dire che lo acquisterò al più presto =D
Ormai le tue recensioni sono oro colato per me =)
I miei complimenti Anna!
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