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La lettera nella bottiglia
 
La lettera nella bottiglia 2013-02-03 09:51:13 GLICINE
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
GLICINE Opinione inserita da GLICINE    03 Febbraio, 2013
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IL MARE HA SCELTO KAREN

Immaginate…. Un giorno invernale, una spiaggia deserta, una passeggiata in compagnia del vostro cane e, inaspettatamente, trovate, arenata nella sabbia della riva, una bottiglia molto particolare con all’interno un rotolo di fogli chiuso da un nastro celeste.
Che emozione! Che curiosità! Che voglia di scoprire quale particolare messaggio sia impresso su quei fogli, chi lo abbia scritto, per quale strano motivo abbia lasciato traccia di sé in questo modo… Quale scopo nasconde l’affidare al mare un messaggio, il desiderio che venga ritrovato? Il pensiero che così facendo il mare si “prenda cura” di te e custodisca i tuoi segreti? Un alleggerire l’anima da qualche inconfessabile segreto?
Quante domande… e la fantasia e le emozioni cominciano a percorrere sentieri di ogni genere a briglia sciolta. Se poi prendiamo coscienza che si tratta di una storia realmente accaduta, ecco che tutta una serie di interrogativi sul destino di ognuno, fanno capolino al limite del vostro razionale… Si tratta di pura e semplice casualità? Oppure quella bottiglia e quel messaggio era destinato ad arrivare proprio a te Karen, che ti sei presa talmente a cuore il fatto, da attivare una ricerca lunga e faticosa durata ben sette anni….
La donna che ha ritrovato la bottiglia, sulla spiaggia di Warden Bay nel Kent è Sioux, che aprendo la lettera conservata al suo interno, decide di contattare la sua amica Karen, in quanto lo scritto è in lingua francese e solo Karen può tradurre e comprendere il significato delle tante parole vergate su quei fogli…
Il libro per i suoi ¾ descrive questi sette lunghi anni di ricerche… I viaggi di Karen in Francia, i molteplici tentativi, spesso andati a vuoto, sul tentare di rintracciare l’autrice, Eh sì! La lettera è stata scritta da una donna.
La lettura è fluida, l’attenzione del lettore è tenuta alta dalla curiosità di sapere dove porterà la ricerca, quindi anche io vi lascio semplicemente sulla spiaggia di Warden Bay e… buona ricerca!
Se cercate in internet troverete alcune foto dell’autrice in riva al mare con in mano la bottiglia, ditemi non siete curiosi anche voi?

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Commenti

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mi fai venire voglia di sapere come andrà a finire! complimenti per la bella recensione, leggerò questo libro sicuramente :)
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GLICINE
03 Febbraio, 2013
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Grazie Chiara! Secondo me ne vale la pena, offre uno spiraglio di verità anche su tutta una serie di reali figure che lucrano sui dolori e tragedie altrui, quindi ti auguro buona lettura!
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Pia Sgarbossa
03 Febbraio, 2013
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La casualità, il fato, il mistero: ingredienti perfetti per attrarmi.
Grazie Francesca, ottima scelta ... accattivante la tua recensione.
Abbraccio...Pia.
Gondes
03 Febbraio, 2013
Ultimo aggiornamento:
04 Febbraio, 2013
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Grazie della tue rece Francesca,
sai io vivo al mare e spesso mi capita di raccogliere bottiglie portate dalle onde, purtroppo non ho mai trovato nessun messaggio all'interno, ma solo qualche alga!!!!! Chissà magari un giorno......
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GLICINE
03 Febbraio, 2013
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Grazie Pia dei complimenti..
@Denis non demordere... Chissà, magari un giorno... :)
Bella recensione Francesca, molto intrigante, fa venire voglia di leggere il libro... :)
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GLICINE
04 Febbraio, 2013
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Grazie Robbie!! In realtà il libro è il resoconto di una ricerca, non un romanzo con mille situazioni e personaggi, la particolarità sta proprio nel fatto che è una storia reale... Ciao!

11 Settembre, 2014
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L'ho appena letto. Sono giunto a fatica all'ultima pagina. Il libro è pretenzioso e artificioso, privo di coerenza interna. Non c'è coerenza artistica tra la banalità sentimentale di una lettera in francese dentro una bottiglia che raggiunge la riva e una ricerca durata pagine, che supera per miracolo tutte le burocrazie, che trova tutti disponibili ed emotivamente coinvolti, che non fa dormire di notte la ricercatrice. Ma va! E' artificioso nella volontà di costruire un'atmosfera da thriller, caricando le pagine di infinite domande retoriche, di infinite attese, di innumerevoli eventi improvvisi. La verità è che sa molto di libro che "spera furbescamente di diventare un copione cinematografico".
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