Dettagli Recensione
Luci mediocri
l'operazione fatta con Zafon è analoga a quella fatta con altri autori oggi famosi: l’autore pubblica un libro di successo e quindi si ripescano tutti i liberi precedenti, anche se non allo stesso livello, creando spesso delusione nei lettori, che si ingannano sull’ordine cronologico della stesura. Le luci di settembre si inscrive in questa scelta, a mio avviso sbagliata.
Lo stile è quello di Zafòn, ma i personaggi, i dialoghi e l’ambientazione sono superficiali e prevedibili. Il linguaggio e diverse situazioni sono fuori contesto rispetto all’epoca in cui si situa l’azione (siamo negli anni 30…). Un esempio? Chiamare i gendarmi da La Rochelle, che si trova tra Nantes e Bordeaux, per andare in Normandia, è assurdo, non c’erano gli esperti di CSI all’epoca. Rivela scarsa conoscenza deiluoghi in cui è ambientato. Insomma, abbastanza mediocre.
Indicazioni utili
- sì
- no