Dettagli Recensione
L'amore malato
Il libro parte da un'idea forte e terribile che non spiego per non rovinarne la lettura. L'idea di fondo è molto interessante perché potente e surreale al tempo stesso. Rende perfettamente cosa è stata la schiavitù in modo molto forte rispetto ad altri libri come per es. Il mondo conosciuto( altro Pulitzer). In questo infatti la crudezza della schiavitù viene fuori diluita e smorzata da una certa umanità dei bianchi e dal fatto che anche alcuni neri hanno posseduto degli schiavi per cui la schiavitù diventa un problema sociale oltre che razziale. Cioè il fulcro del problema viene in parte deviato. Invece Toni Morrison non fa sconti. Credo che il Pulitzer le venga anche dal senso di colpa americano oltre che dalla qualità del romanzo. Il libro è bello e merita di essere letto ma non è bellissimo, almeno a mio parere. Avrei preferito che il legame tra madre e figlia ne uscisse più limpido e meno morboso. La storia ha un qualcosa di terribile che va al di là della crudeltà della schiavitù e del desiderio di condanna e di rivalsa. E' un libro cupo, quasi delirante. Può piacere o non piacere. L'idea di fondo avrebbe potuto essere sviluppata in modo più forte lasciando più spazio all'amore e meno alla follia, almeno secondo me. Avrebbe catturato meglio il lettore anziché traumatizzarlo.