Dettagli Recensione
Ma dove sono le poesie?
La neve è il filo conduttore di questo romanzo, dove la cultura islamica è il tessuto che unisce storie e personaggi. Un poeta è il protagonista principale, che negli ultimi 4 anni si è seppellito nel silenzio perchè non riusciva più a scrivere. In questo suo viaggio la voce gli cresce dentro ed in lui comincia un dispiegarsi di versi, dettati dal silenzio della neve e dalla sua sensazione di purezza. La neve gli ricorda la bellezza e la brevità della vita, che ha una sua segreta geometria di cui non riesce a spiegare la logica, con al centro, protagonista, l'uomo, che vive, si consuma e sparisce. Come un fiocco di neve. Perchè tra i fiocchi di neve e gli uomini c'è una relazione. Ogni persona dovrebbe avere un suo fiocco di neve esagonale, come mappa interiore della propria vita. La storia è bella, ma avrei apprezzato leggere le poesie di cui si parla in queste pagine. Non solo conoscerne i titoli. Un poeta, se è felice troppo a lungo, diventa banale, se è infelice troppo a lungo non trova la forza di tener viva la sua poesia. Questo poeta ha avuto una sua crisi, l'ha superata, ha ricominciato a scrivere poesie. Perchè negarcele?
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