Dettagli Recensione
Nuovamente brava
Prima di acquistarlo ero piuttosto scettica a riguardo, ero convinta che la Rowling non sarebbe riuscita a catturarmi con una storia che non comprendesse le tanto amate vicissitudini di Harry e compagnia e invece la scrittrice mi ha fatta cadere nella sua trappola un'altra volta.
Superfluo elencare le sue qualità come autrice di romanzi e di colpi di scena.
"Il seggio vacante" non è una storia completa è piuttosto uno scorrere di eventi che visti da fuori non dicono un granché. Vite piatte e monotone che proseguono a rilento sullo sfondo di una cittadina banale. Che è un po' quella città in cui tutti abbiamo vissuto. Un posto apparentemente idilliaco ed ospitale, pronto a trasformarsi in un teatro di infelicità e rancore. I personaggi sono tutti ben delineati, inizialmente temevo che vi avrei trovato solo semplici stereotipi buttati li' e invece nuovamente mi sbagliavo. Risulta facile immedesimarsi in ognuno di loro. Gli emarginati, i vincenti, i falliti, i miserabili, i belli, i più disagiati. Un mix di personalità estrose, appariscenti, nascoste, riservate. Un romanzo che procede impetuoso che fa riflettere sulle azioni che compiamo, sulle conseguenze che esse portano. Un libro che porta alla luce la meschinità che caratterizza a volte ciascuno di noi, le piccole gioie quotidiane, l'imbarazzo, la paura. Un finale che non mi sarei aspettata di trovare. Il romanzo è piacevole, ben fatto, scorrevole. E di nuovo devo dare merito a quest'autrice di essere riuscita a farmi attaccare morbosamente ai suoi burattini, alla gente che descrive così bene. Un libro che parla un po' di tutti noi e per questo si fa amare così tanto.